Uomini e donne, il trono over del 14 gennaio 2016.
Luca dal canto suo dice di aver trovato in lei una donna che finalmente lo capisce e si mostra soddisfatto del loro rapporto, sebbene non voglia rinunciare a conoscere una nuova signora giunta in trasmissione per lui; anche Anna non ha nulla in contrario e anzi dice che, se le capiterà, lei farà lo stesso, quindi si siede tra le altre; così fa il suo ingresso Donatella, 38 anni, di Taranto, ma ha appena il tempo di dire qualche parola che viene congedata da Luca che subito dopo chiama Anna e la porta a ballare. Francesco al centro per parlare della sua frequentazione con Annamaria, tra cene nei rispettivi alberghi e passeggiate mano nella mano “sulla via Nomentana”; Maria gli chiede se non sarebbe stato il caso di passeggiare per luoghi più pittoreschi che a Roma non mancano di certo, ma Francesco spiega che il centro era lontano…; entra quindi anche Annamaria che conferma i racconti di Francesco, il quale però afferma che tra loro ci sono delle cose da chiarire, poi viene ai punti: – saresti disposta a trasferirti in Puglia? – la signora al riguardo chiede tempo, ma lui sembra preoccupato da un’altra questione e cioè dal fatto che il figlio quarantenne di Annamaria, attualmente disoccupato dopo aver perso il lavoro, si trovi spesso a condividere con lei la casa di Siena; Francesco fa intendere che oltre all’imbarazzo per la cosa non sembra volersi assumere altre responsabilità di carattere economico, vista la situazione non florida del figlio; a questo punto Annamaria ci rimane molto male e dice di voler concludere la conoscenza con lui, se ne torna al posto e ha un moto di commozione; Maria cerca di rincuorarla invitandola a valutare le “particolarità” di Francesco, il quale cerca di porre rimedio alla spiacevole situazione e va da lei, ma poi torna a ripetere: – io sono emigrato in Germania per trovare lavoro, ho anche aiutato i miei figli, ma quando uno è pensionato non può aiutare troppo!
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Annamaria così non recede dalla sua decisione mentre Maria pensa che Francesco abbia peccato di superficialità e indelicatezza verso una madre, considerando che trovare una compagna vuol dire anche aiutarsi, tanto più in un paese afflitto dalla disoccupazione; Francesco si rivolge così a Maria: – ho sbagliato vero? Allora mi scuso…- si alza quindi la voce di Cristiano: – posso provare a mettere una buona parola alla mia azienda per il figlio della signora!
Annamaria sorride, ringrazia e incrocia le dita. Giorgio al centro e quattro sedute di fronte, per l’occasione è Tina stessa a occuparsi di ricevere le signore andandole a chiamare nel backstage: – buonasera signore, siete consapevoli che tra cinque minuti sarete dirette o alla stazione Termini o a Fiumicino? Si? Bene prego! – le quattro signore entrano in studio, Tina fa gli onori di casa e mentre Carmen, cinquantaduenne di Torino, comincia a presentarsi, si improvvisa hostess indicando le due uscite laterali con i tipici movimenti e indicazioni pre-decollo…, infatti Carmen infila subito una delle uscite; poi tocca ad Ada, cinquantacinquenne romana dai capelli cortissimi e biondissimi, attratta ovviamente dal gabbiano in quanto pilota e paracadutista, oltre che cintura nera di Judo! Giorgio si dice colpito da questa “forza della natura” e la tiene, smentendo così le previsioni di Tina che comunque si rivelano azzeccate per le altre due signore, entrambe “Loredana”, una di Palermo e una di Salerno, quindi Giorgio va a ballare con Ada. Dopo il ballo un trio al centro formato da Maria S., Rina e Carla e dalla parte degli uomini Sebastiano; per quest’ultimo c’è la visita di Carmela, di Salerno, vedova da 30 anni, brava a cucinare e, dice, anche a mangiare; Sebastiano non sembra troppo entusiasta e dice che vuol sentire anche le altre, ma Maria gli fa presente che per lui c’è solo Carmela, così Sebastiano la ringrazia e la saluta, precisando che vorrebbe una donna più giovane, tra i 65 e i 70 (lui ne ha 78).
Le tre signore di cui sopra invece hanno sentito Giovanni L., il quale è stato a cena con Rina, mentre con Maria S. e Carla ci sono state solo telefonate, anche se più frequenti con l’ultima, con la quale, dice lui, ci sono maggiori affinità; sta di fatto che sia Maria S. che Rina hanno qualcosa di rimproverargli, come una sua frase “le donne non mi mancano” e certi discorsi sui possedimenti di Maria S.; secondo Giovanni, che è anche molto attivo nella Caritas, è tutto frutto di malintesi e fraintendimenti e spiega che il suo interesse è per Carla, la quale lo trova invece “un signore e molto gentile”, interessato al suo essere pianista e cantante e alla poesia, quindi via a un ballo per loro.