Gli ex inviati di Striscia indagati per simulazione di reato dalla Procura di Bari.
Il caso Fabio e Mingo continua, gli ormai ex inviati storici di Striscia la notizia dopo la sospensione e dopo il presunto licenziamento che a questo punto non è più presunto sono stati addirittura iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Bari per simulazione di reato per il servizio sul falso avvocato realizzato nel 2013, insieme a loro altre due persone indagate che avrebbero partecipato alla realizzazione del servizio ma di queste persone al momento null’altro si sa. L’indagine condotta dal pm Isabella Ginefra e affidate al nucleo di polizia giudiziaria dei carabinieri di Bari, sarebbe partita subito dopo la messa in onda del servizio su segnalazione dell’Ordine degli Avvocati. Proprio la Procura di Bari avrebbe in qualche modo dato avvio a tutta questa vicenda “costringendo” quindi anche la redazione di Striscia ad avviare una indagine interna sull’operato dei due inviati.
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Fabio e Mingo, dal canto loro, continuano a dirsi sconcertati dagli atteggiamenti ostili che stiamo riscontrando attraverso la stampa e aggiungono:
Per ben diciannove anni abbiamo collaborato fedelmente dando il massimo della nostra professionalità nel rispetto di ogni indicazione ricevuta, anche se non sempre condivisa. Quando le autorità competenti riterranno utile ascoltarci risponderemo con lealtà e serenità. Siamo i primi a voler conoscere le fila di questa assurda vicenda nella quale ci si vuole coinvolgere.
Insomma la storia continua e chissà cos’altro ci riserverà ma intanto il tarocco del tarocco continua con successo come segnalato anche dagli amici dell’Osservatorio antiplagio che potete leggere cliccando qui.