In un’intervista al Corriere della Sera, il conduttore ha ribadito che si tratta dell’ultima stagione dello show.
I soliti malpensanti avevano subito tratto le conclusioni ovvero che Servizio pubblico con Michele Santoro chiudesse per una mancata trattativa con Urbano Cairo ma il conduttore e giornalista intervistato da Corriere della Sera ha prontamente smentito in quanto già dallo scorso settembre ma anche prima si era parlato di questa come l’ultima stagione del programma. Una presa di posizione che serve a smentire le voci di un suo allontanamento deciso dal patròn de La7 Urbano Cairo, dati gli scarsi risultati di audience dell’ultima stagione di Servizio Pubblico. In realtà, come conferma Santoro, il ribasso degli ascolti di Servizio Pubblico sono dovuti alla proliferazione – specie su La7 – dei talk-show di approfondimento politico: condizione che non ha salvato neanche l’ex conduttore di Annozero dalle critiche di uno dei suoi più fedeli collaboratori, Marco Travaglio.
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Sono così tanti i talk-show che nel pubblico televisivo ormai c’è un vero e proprio rigetto, ha detto Santoro nell’intervista. Cairo dal canto suo ha affermato: Con Santoro siamo in buonissimi rapporti. Ci stiamo parlando, stiamo ragionando in modo assolutamente propositivo e non conflittuale. È tale la sintonia con lui che abbiamo anche concordato di realizzare ulteriori 3 puntate di Announo (ideato da Santoro, condotto da Giulia Innocenzi) a maggio/giugno. Quindi non c’è stato alcun congedo con Santoro. Infatti, dato l’addio alla conduzione del programma, Michele Santoro dovrebbe scivolare dietro le quinte, pronto ad ideare programmi.
