"E venne un Papa chiamato Giovanni", lo speciale su Papa Giovanni XXIII su Rai Uno

"E venne un Papa chiamato Giovanni", lo speciale su Papa Giovanni XXIII su Rai Uno

"E venne un Papa chiamato Giovanni", lo speciale su Papa Giovanni XXIII su Rai UnoTre giorni e undici scrutini per avere, la sera del 28 settembre 1958, il successore di Pio XII. Si chiamerà Giovanni XXIII, come un antipapa del 1400. Un pontificato breve, di transizione, si dirà. Ma già dai primi passi si capisce che non sarà così: andrà subito al Bambino Gesù a trovare i piccoli ricoverati, e, nel giorno di Santo Stefano, al carcere romano di Regina Coeli. Erano 88 anni che un Papa non incontrava i detenuti. Poi il Concilio e quel discorso “alla luna” che ha incantato il mondo. Tutto questo sarà raccontato con immagini anche inedite e con la voce di Papa Roncalli, nello speciale, in onda questo pomeriggio di lunedì 21 aprile alle 16.00 su Rai1, curato da Rai Vaticano con la collaborazione del Tg1.

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Nello speciale, una pagina sarà dedicata alla enciclica Pacem in terris, con le parole di Papa Giovanni, alcuni momenti della giornata tipo del Pontefice, e si ripercorrerà l’indimenticabile viaggio del Papa a Loreto e Assisi alla vigilia dell’apertura del Vaticano II. Vi saranno, inoltre, le testimonianza, tra gli altri, di Ettore Bernabei e Gian Maria Vian, e il racconto del segretario di Papa Roncalli, Loris Capovilla, nominato cardinale da Francesco lo scorso 22 febbraio, il quale ricorderà come è nata nel Papa l’idea del Concilio e gli ultimi momenti di vita di Roncalli, e le parole dette in quegli ultimi momenti “Santo Padre è l’ora di partire” e lui rispose: “don Loris, io ho sopportato i tuoi difetti e tu i miei. Abbiamo pregato, servito, lavorato per il bene della chiesa. E non ci siamo mai soffermati a raccogliere i sassi che ci venivano lanciati”.

1 Comment

  1. Rossella

    Questa duplice canonizzazione potrebbe avere un grandissimo valore simbolico: mi piacerebbe sapere come è stata accolta la notizia nel mondo!
    Se ci pensiamo, la settimana scorsa abbiamo ricordato l’anniversario di una data importante nel pontificato di Roncalli: nel 1959 l’allora pontefice decise di eliminare dalla liturgia della settimana santa il riferimento ai “perfidi giudei”! Questa decisione cambia il volto della Chiesa che finalmente sembra lanciarsi oltre l’antica condanna del “popolo decida” e quella visione di un ebraismo ritenuto come l’origine di molti “errori” moderni –liberalismo, bolscevismo, laicismo, ecc…-. Perché Giovanni XXIII viene ricordato solo per il Concilio? Negli anni novanta Woytila ripartirà proprio da questo punto, peraltro negli anni la sua morte si è rivelata un momento centrale nella riflessione sulla “vita buona” che sembra essere diventata sinonimo di vita sana e non di vita santa.
    Che dire? Due giganti della fede che hanno ancora qualcosa da dire all’uomo del terzo millennio, nel senso che senza troppa retorica parlano del tramonto delle ideologie.

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