Hell's kitchen, al via l'edizione italiana con Carlo Cracco dal 17 aprile 2014 su Sky Uno

Hell's kitchen, al via l'edizione italiana con Carlo Cracco dal 17 aprile 2014 su Sky Uno

Hell's kitchen, al via l'edizione italiana con Carlo Cracco dal 17 aprile 2014 su Sky UnoHell’s Kitchen, uno dei maggiori successi nel mondo dei grandi cooking show di intrattenimento, sbarca in Italia. Nato in Inghilterra nel 2004, dove ne sono state prodotte quattro serie, l’anno successivo arriva negli Stati Uniti, dove ne sono state realizzate 11, decretando così il successo a livello internazionale del programma che vede protagonista Gordon Ramsay. Sulla scia di questo successo ora arriva su SkyUno. La versione italiana vede protagonisti 16 professionisti divisi in due squadre, una composta da 8 donne, l’altra da 8 uomini. I concorrenti, pronti a darsi battaglia per realizzare il proprio sogno e vincere il premio finale, devono sostenere difficili prove di cucina a un ritmo serratissimo. A giudicare il loro operato, una vera e propria “superstar della cucina”: Carlo Cracco. Sarà lui a decidere chi eliminare e a spingere il gruppo di aspiranti chef fino al proprio limite.

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Ma cosa dovranno fare concretamente i concorrenti? Ogni puntata prevede una prova ricompensa, cioè una sfida di abilità tra le due squadre (quando i concorrenti rimangono in pochi, le sfide diventano individuali) che determina chi ottiene una ricompensa e chi una punizione. Alla fine di ciascuna prova ricompensa, lo chef comunica l’esito della prova. Mentre i vincitori si godono la loro ricompensa, la squadra perdente è obbligata a fare lavori duri e noiosi in cucina o nel loft. Terminato questo momento, i concorrenti dovranno subito prepararsi al servizio, ossia dovranno preparare la cena per i clienti del ristorante di Hell’s Kitchen. La cena può essere a menù classico o a tema.

Durante il servizio seguiremo ciò che avviene nelle cucine in un grande crescendo di tensione. Le telecamere di Hell’s Kitchen spaziano tra cucina e sala catturando tutto ciò che accade: arrivo delle comande, pietanze sul fuoco, agitazione e ansia per la preparazione, momenti di sconforto, commenti dei clienti seduti ai tavoli, pareri e impressioni sui cibi appena serviti. In questa delicata ed eccitante fase, lo chef è sempre presente e monitora i concorrenti dando consigli e ordini. Spesso sarà piuttosto duro con loro e non si farà troppi problemi a usare toni e modi bruschi e severi. Verso la fine della serie i concorrenti competono individualmente e affrontano il servizio come un’unica squadra.

Sulla base delle performance dei singoli concorrenti durante il servizio, lo chef decide quale delle due squadre merita di vincere e quindi di essere salva dalle nomination. La squadra perdente, invece, dovrà tornare nel loft e decidere di comune accordo i due concorrenti che – a detta del gruppo – meritano di finire in nomination. Una volta presa una decisione nel loft, i concorrenti tornano nel ristorante. La squadra perdente – o la persona scelta dallo chef per essere stata la “meno peggiore” durante il servizio – comunica le nomination con le rispettive motivazioni.

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I due nominati fanno un passo avanti e, su richiesta dello chef, avranno a disposizione l’ultimo appello per convincerlo a rimanere. Toccherà poi allo chef decidere chi dei due eliminare. L’eliminato si toglie la giacca da cuoco, la riconsegna allo chef e lascia per sempre la cucina di Hell’s Kitchen.

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