Ti lascio una canzone, anticipazioni del 12 aprile 2014: Patty Pravo e Roberto Vecchioni

Ti lascio una canzone, anticipazioni del 12 aprile 2014: Patty Pravo e Roberto VecchioniSabato 12 aprile alle 21,10 su Rai1 nuovo appuntamento con Antonella Clerici, in diretta con le emozioni e i piccoli talentuosi cantanti di Ti lascio una canzone. Ospiti della serata due grandi nomi della musica italiana: Patty Pravo con i suoi intramontabili successi, pronta a dare il meglio di sé in intensi duetti con i ragazzini del cast e Roberto Vecchioni. Il cantautore si esibirà in alcuni suoi brani tra i più significativi: veri e propri testamenti musicali da lasciare alle nuove generazioni. Sul palco dell’Auditorium del Foro Italico di Roma saliranno anche la bellissima Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta disponibili a giocare “con le note” assieme ad Antonella Clerici.

Omaggio, poi, al celebre musical Jesus Christ Superstar con la presenza in studio di Ted Neeley, l’attore americano che interpretò Gesù nel film diretto da Norman  Jewison. Grandi protagoniste sono ovviamente le dieci canzoni in gara, interpretate dai giovanissimi del programma (di età compresa tra gli 8 e i 15 anni) e che racconteranno, con consueta intensità vocale, un pezzo importante della musica italiana di ieri e di oggi.

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A decretare l’ultimo brano vincitore in attesa della finale di sabato prossimo saranno, come sempre al 50%, la giuria in studio composta dal soprano Cecilia Gasdia, Pupo, Fabrizio Frizzi, Massimiliano Pani e il televoto da casa ai numeri 894.222 da rete fissa o 475 475 0 da cellulare. Infine Antonella Clerici, assieme ai due valletti Valerio & Beatrice, non perderà occasione nel regalare nuovi momenti musicali, autoironici e spensierati. Al termine del programma l’appuntamento è con “Ti lascio una canzone- Smile”: curiosità, dietro le quinte delle prove e filmati inediti sui protagonisti del cast.

1 Comment

  1. Rossella

    Puntare sugli ospiti internazionali mi pare sacrosanto, l’ideale sarebbe portare in video dei bambini o dei ragazzi americani; si tratterebbe di una scelta che aprirebbe la strada ad un’autentica svolta epocale! Se si guarda un filmato girato a Disneyland si riescono a isolare una serie di comportamenti che parlano della provenienza della gente. I bambini di Los Angeles sembrano abituati a quell’ideale di vita che si fa spettacolo; gli italiani rispetto alla media dei turisti europei non sembrano turisti anche quando non mi sentirei di definirli “americani doc”. Il bambino americano si comporta un po’ come De Niro ad Amici, gli europei si divertono con lo spirito dei turisti e gli italiani sembrano radicati nel gioco.

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