Screenings in Venice, la Rai ha presentato a Venezia le novità future

Screenings in Venice, la Rai ha presentato a Venezia le novità future

Screenings in Venice, la Rai ha presentato a Venezia le novità futureSi è chiusa l’edizione 2014 degli Screenings, il consueto appuntamento in cui la Rai presenta ai buyers internazionali le proprie novità. Sono stati 3 giorni ricchi di appuntamenti. Un programma fittissimo che ha spaziato dalla fiction al cinema, dal calcio alla musica classica. Ottantatre buyers provenienti da 47 Paesi si sono dati appuntamento nello splendido scenario di Palazzo Labia per visionare in anteprima la line up dei titoli dei prodotti da Rai.

La Direzione  Commerciale, che ha  organizzato gli Screenings,  ha formalizzato accordi per oltre 900mila euro  e ha avviato trattative per 600mila euro che saranno perfezionate in questi giorni al MIP TV di Cannes. E i risultati di questa edizione sono rilevanti se si considera il ruolo di una Direzione commerciale di un broadcaster pubblico che deve contemperare la massimizzazione dei ricavi con gli obiettivi di Servizio Pubblico.

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“C’è grande interesse negli Screenings. Credo che non siamo ancora dove dovremmo essere ma quello di Venezia è un buon inizio”. Lo ha detto il direttore generale Luigi Gubitosi intervenendo al convegno “La Rai e il mercato ritorno al futuro”. “Quella di Venezia è una grande occasione per diffondere il prodotto audiovisivo italiano realizzato dalla Rai – prosegue Gubitosi – e fa parte di una nuova strategia dell’azienda che investirà molto nella nuova società che si occuperà della gestione commerciale. La nuova società  rappresenta una sorta di ritorno al futuro. La gestione dovrà essere dinamica e aggressiva, cercando di portare fiducia anche nei nostri partner, dopo un periodo di crisi non solo economica, ma appunto di fiducia”.

Per il secondo anno consecutivo in occasione degli Screenings si e’ svolto a Venezia il workshop dei canali tematici dedicati alle società di calcio al quale hanno preso parte operatori provenienti dai più importanti club calcistici nazionali ed europei. Nel corso dell’incontro sono emerse le peculiarità che caratterizzano le diverse realtà europee e sono state condivise idee per la realizzazione di programmi di intrattenimento e la distribuzione attraverso tutte le piattaforme e i sistemi di comunicazione. A conclusione dei lavori sono state gettate le basi per una collaborazione ad ampio raggio tra i canali tematici europei, dallo scambio di immagini e servizi in occasione di competizioni europee o trasferimenti di calciatori e allenatori alla definizione di un programma che affronti tematiche comuni come la disponibilità di tutti i diritti media delle rispettive partite disputate nei vari campionati nazionali.

Con la fiction in chiave crossmediale “la Rai vuol raccontare  il Paese, la molteplicità dei punti di vista, creare un racconto che  vuole includere e non escludere”. A dirlo e’ stata il direttore di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, nel corso  del convegno ‘I segni del nuovo.  Reinventare la fiction in chiave crossmediale’, in programma a Venezia nell’ambito degli Screenings. “La  tv generalista – ha sottolineato Andreatta- resta comunque l’asse portante  del nostro racconto, ma tendiamo verso altri luoghi come il web e il  cinema, e il racconto si adatta al mezzo che ha dei linguaggi e temi  narrativi suoi”. Se in un primo momento il web ha creato una sorta di  frammentarietà del prodotto ora questo sta cambiando  perchè la rete toglie ma poi restituisce  amplificato. E il caso di ‘Braccialetti rossi’, la fiction Rai che ha  avuto un boom di ascolti nella tv generalista,  è  l’esempio più lampante.

La sesta edizione di Melò, l’evento Rai rivolto ad operatori musicali nazionali ed internazionali (sovrintendenti e direttori artistici di istituzioni musicali, musicisti, broadcast pubblici e privati), che quest’anno aveva come tema “Europa creativa: Music, media, education, si è svolta nella prestigiosa cornice delle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia. La giornata di studio ha ruotato intorno a due contenuti: il programma Creative Europe e la formazione di nuovo pubblico nell’ambito delle performing art. Le relazioni  di taglio internazionale hanno avuto lo scopo di ampliare la consapevolezza intorno ai principi fondanti della progettualità premiata a livello europeo.  Obiettivo dell’ incontro e’ stato quello di sollecitare la capacità progettuale italiana, in quanto capofila di progetti internazionali, confermando il ruolo della Rai come  catalizzatore di nuove proposte legate all’industria artistica e creativa. Vocazione internazionale che Rai sta potenziando e che si concretizzerà operativamente in un insieme di nuove iniziative concernenti la distribuzione dei suoi prodotti su diverse piattaforme: tv, web e cinema.

Screening è stato anche l’occasione per alimentare un dibattito sulla digitalizzazione del Paese. Nel  convegno “Quale via per l’alfabetizzazione digitale?”, al quale hanno partecipato il Commissario Agcom , Antonio Nicita, il Direttore Generale Agenzia per l’Italia Digitale, Agostino Ragosa, il Presidente di Confindustria Digitale, Stefano Parisi, il Presidente di RaiNet , Carmen Lasorella e il Direttore di Sviluppo Strategico Rai, Carlo Nardello,  è stata avanzata una ipotesi di lavoro per una collaborazione tra imprese del settore, Fondazioni e Istituzioni. L’Italia ha il tasso di analfabetismo digitale più alto in Europa (37% della popolazione), l’obiettivo del sistema paese è ridurlo nel 2020 al 15% della popolazione. “Ho trovato una grande attenzione da parte di tutta l’industria digitale presente – ha dichiarato Carlo Nardello –  nel progetto sviluppato da Rai che ha l’obiettivo di far scoprire all’utente l’importanza della nuova economia digitale sia in termini di benefici  che di crescita di posti di lavoro”.

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L’ultimo giorno dei lavori è stato dedicato al cinema con un’intera sessione che ha visto come protagonisti attori (Raul Bova, Riccardo Scamarcio, Marco Bocci, Giuseppe Maggio, Alessio Boni, Fabio Troiano, Cristiana Capotondi, Claudia Gerini, Martina Stella, Valentina Cervi, Ksenija Rappoport, Chiara Francini), web star (Francesco Sole e Frank Matano), agenti, giornalisti, esperti del settore che si sono confrontati sul ruolo dello “star system” italiano oggi, sulla sua influenza in termini di risultati industriali nel mondo del cinema e sulle possibili sinergie con il mondo della moda ampiamente rappresentato a Palazzo Labia nel convegno “Restart System”. Ma si è parlato anche delle prospettive offerte dalla rete e dell’impegno di Rai Cinema in progetti per il web. “L’idea di creare 15 film prodotti direttamente sul web ha lo scopo – dice l’amministratore delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco – di trovare una strada alternativa a quella dei film classici creati per la sala, non solo perché  così  si intercetta nuovo pubblico, ma anche per individuare modelli produttivi più semplici”.  A proposito dell’impegno Rai nell’industria cinematografica, Del Brocco ha aggiunto: “Rai sta interpretando il ruolo di fulcro dell’industria del cinema  aumentando gli investimenti, la qualità, le opere prime e seconde. 01 Distribution si attesta tra il terzo e quarto posto nel mercato con quote sopra il 13 per cento. Questo e’ importante, perché  il listino è in gran parte costituito da film italiani”.

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