Teleblog intervista Massimo Reale: "Carlo Papini di Rex è determinato, originale e fantasioso" – "Ho capito di voler recitare quando per la prima volta ho visto un attore sul palcoscenico"

Teleblog intervista Massimo Reale: "Carlo Papini di Rex è determinato, originale e fantasioso" – "Ho capito di voler recitare quando per la prima volta ho visto un attore sul palcoscenico"

Teleblog intervista Massimo Reale: "Carlo Papini di Rex è determinato, originale e fantasioso" - "Ho capito di voler recitare quando per la prima volta ho visto un attore sul palcoscenico"Teleblog ha avuto il piacere di intervistare Massimo Reale, attore dalla ricca carriera teatrale, televisiva e cinematografica.

Comincia a recitare all’età di 9 anni, con il maestro Dino Parretti, in spettacoli per ragazzi.

L’esordio in tv arriva invece nel 1987 con “I ragazzi della 3ª C” e nel 1989 con “Classe di ferro“, per poi passare a fiction come “Salvo d’Acquisto“, “Trenta righe per un delitto“, “Le ragioni del cuore“, “Un posto tranquillo“, “Orgoglio“, “Pinocchio“, giusto per citarne qualcuna.

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Ricchissima, poi, la carriera teatrale, che lo ha visto lavorare anche al fianco di artisti come Luca Zingaretti, Ninni Bruschetta, Walter Pagliaro, per non parlare delle rappresentazioni al Teatro Greco di Siracusa o del musical sulla grande cantante nera Billie Holiday “Lady Day” di Massimo Romeo Piparo, dove ha recitato al fianco di Amii Stewart.

Attualmente, invece, lo stiamo vedendo nella settima serie di “Rex“: qui interpreta il ruolo di Carlo Papini, ex poliziotto psicologo costretto su una sedia a rotelle.

Ma Massimo Reale ha scritto anche dei libri, studiato canto lirico e coltiva molti interessi. Insomma, non possiamo non definirlo un artista completo a 360°.

Dal 13 Maggio, invece, sarà al Teatro Due di Roma con lo spettacolo “Gli amici degli Amici”.

Se anche voi avete voglia di conoscerlo meglio, allora non perdetevi la nostra intervista…

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Teleblog: Anzitutto chi è Massimo Reale? Presentati ai nostri lettori.

Massimo Reale: Direi una persona con molti interessi e curiosità, dalla psicologia alle corse dei cavalli alle arti marziali…. Molti interessi, sì.

Teleblog: La tua carriera da attore possiamo dire che comincia da giovanissimo: avevi solo 9 anni quando cominci a recitare con il maestro Dino Parretti in spettacoli per ragazzi. Come e quando hai capito di voler fare di questo hobby la tua professione? Puoi parlarci del tuo percorso artistico?

Massimo Reale: Credo di averlo capito subito, la prima volta che ho visto un attore in palcoscenico ho pensato che volevo stare là sopra con lui! Dalla scuola di recitazione per ragazzi, sono passato a quella del maestro Orazio Costa e poi all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, in pratica non ho mai smesso di fare quello che ho cominciato a 9 anni…

Teleblog intervista Massimo Reale: "Carlo Papini di Rex è determinato, originale e fantasioso" - "Ho capito di voler recitare quando per la prima volta ho visto un attore sul palcoscenico"

Teleblog: Te lo avranno chiesto in tanti, ma è impossibile non ricordarti nella tua prima esperienza televisiva che, nel 1989, ti vedeva protagonista: stiamo parlando di  “Classe di ferro“, che nel 1990 vinse anche il Telegatto come migliore serie tv italiana. Che ricordo hai di questa esperienza?

Massimo Reale: Lo dico sempre, “Classe di Ferro” è stata la mia giovinezza e non un semplice film. Davvero non riesco a ricordarlo dal punto di vista meramente professionale… Io avevo 21 anni…

Teleblog: Hai studiato presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, ma la tua vera “scuola” possiamo dire che è stata il teatro. Vanti una carriera teatrale davvero molto ricca, per cui ti chiedo: quanto è importante, secondo te, il teatro per un attore che vuole intraprendere la strada della recitazione? Qual è l’insegnamento più grande che il teatro è riuscito a darti?

Massimo Reale: L’Accademia ti dà la dimensione professionale dell’attore. Ti insegna che il talento deve essere ordinato, formato. Dà disciplina, puntualità e combatte un certo narcisismo da giovane artista. Purtroppo anticipa anche certe storture del sistema teatrale italiano, almeno ai miei tempi… Le strade per fare l’attore sono ormai moltissime, si arriva alla professione in maniera molto diversa da prima, e non è detto che sia un male. Certo che in palcoscenico non si può bluffare, o c’è il talento o il pubblico in sala dopo dieci minuti ti abbandona. In questa  piccola regola c’è anche l’insegnamento: mai mollare! Insistere sempre. Queste parole me le disse Ave Ninchi un giorno che andai a salutarla dopo aver visto un suo spettacolo.

Teleblog intervista Massimo Reale: "Carlo Papini di Rex è determinato, originale e fantasioso" - "Ho capito di voler recitare quando per la prima volta ho visto un attore sul palcoscenico"

Teleblog: Oltre al teatro, tu hai preso parte anche a molte esperienze televisive e cinematografiche. Cosa accomuna questi tre mezzi di comunicazione e cosa, invece, li distingue l’uno dall’altro?

Massimo Reale: Credo che li accomuni il desiderio di creare, di offrire alternative alla realtà, li distingue il linguaggio e il mondo interiore di chi li sta usando in quel momento.

Teleblog: Citare tutti i progetti a cui preso parte sarebbe impossibile, ce ne sono davvero tanti. Ma se dovessi chiederti quale sia l’esperienza televisiva e/o cinematografica a cui ti senti legato o che più ti è rimasta nel cuore? E perchè?

Massimo Reale: Sicuramente tutto il teatro classico: “Trachinie“ a Siracusa, “Fedra” all’Olimpico di Vicenza, “Elettra” a Segesta… Mamma mia che brividi… ma anche tanta tv, mi piace tantissimo recitare nelle commedie…

Teleblog: So che hai studiato anche canto. Si è trattata di una tua scelta o ti sei trovato a farlo per un motivo particolare? Lo studio del canto, e più in generale della musica, ti ha aiutato in qualche modo anche nella recitazione?

Massimo Reale: Ho studiato sei anni canto lirico con la maestra Adriana Giunta, il risultato è stato un musical al “Sistina” di Roma con Amii Stewart! Quindi un grande onore… e un grande piacere. Il canto è molto importante, l’attore è anche uno strumento musicale, più note ha meglio suona!

Teleblog intervista Massimo Reale: "Carlo Papini di Rex è determinato, originale e fantasioso" - "Ho capito di voler recitare quando per la prima volta ho visto un attore sul palcoscenico"

Teleblog: Con il fotografo Marco Delogu hai realizzato sei libri nei quali hai alternato il ruolo di curatore di testi a quello di autore. Come nasce questa collaborazione?

Massimo Reale: Nasce dalla comune passione per i cavalli da corsa, abbiamo fatto due libri sui fantini del Palio di Siena e poi abbiamo proseguito per un po’…

Teleblog: Possiamo dire che tu sei un artista davvero completo: cantante, scrittore, attore di teatro, cinema e televisione. Ma quale di queste forme d’arte ti aiuta ad esprimere meglio le tue emozioni?

Massimo Reale: Credo di essere un artigiano, certamente non un artista! Amo soprattutto recitare, sì.

Teleblog: Attualmente ti stiamo vedendo nella settima stagione di “Rex“, in onda su Rai Due. Qui interpreti il ruolo di Carlo Papini, un ex poliziotto psicologo costretto su una sedia a rotelle. Ci parli un po’ di quest’esperienza e del tuo personaggio? Che funzione avrà all’interno di questa serie?

Massimo Reale: Carlo Papini è un consulente della Polizia, un uomo dolente e determinato che ha saputo essere flessibile e creativo di fronte al drammatico cambiamento della propria vita. Non potendo più essere un poliziotto “sul campo” ha voluto eccellere nell’analisi psicologica dei criminali. Nella serie conduce gli interrogatori in maniera originale e fantasiosa, sempre a caccia della verità.

Teleblog intervista Massimo Reale: "Carlo Papini di Rex è determinato, originale e fantasioso" - "Ho capito di voler recitare quando per la prima volta ho visto un attore sul palcoscenico"

Teleblog: Come ti sei preparato per calarti al meglio nei panni di un uomo disabile?

Massimo Reale: Mi ci sono seduto sopra e ho cominciato a contare le cose che non riuscivo più a fare, e mi sono accorto che erano tantissime…

Teleblog: La settima serie di “Rex” è diretta da Marco Manetti e Antonio Manetti, noti a tutti come i Manetti Bros. Sappiamo bene come loro siano precursori del cinema di genere, per cui quale approccio hanno adottato per dirigere la serie? Cosa hanno portato di nuovo?

Massimo Reale: Hanno portato ritmo, fantasia e un universo creativo che allude più al fumetto che al giallo classico.

Teleblog: Ormai sono parecchi anni che reciti per la televisione. Come pensi sia cambiato lo scenario della fiction oggi? Come pensi si stia evolvendo?

Massimo Reale: Difficile rispondere, non sono così competente. Credo che oggi il cambiamento principale sia sul mezzo di fruizione dei prodotti televisivi. Nei prossimi anni aumenterà il numero di chi segue la tv sul web e questo porterà cambiamenti enormi sull’intero sistema di produzione di contenuti.

Teleblog intervista Massimo Reale: "Carlo Papini di Rex è determinato, originale e fantasioso" - "Ho capito di voler recitare quando per la prima volta ho visto un attore sul palcoscenico"

Teleblog: Nella tua carriera hai spaziato molto anche per quanto riguarda i personaggi da te interpretrati. Ma c’è un ruolo in particolare che ti piacerebbe interpetare o c’è un progetto in particolare a cui ti piacerebbe prendere parte?

Massimo Reale: Godo di quello che sto facendo adesso, mi pare una strategia vincente!

Teleblog: Il mestiere dell’attore ti ha aiutato a scoprire delle cose di te stesso che prima non conoscevi o che non erano emerse fuori del tutto?

Massimo Reale: Sì, certo. Ogni sera quello che porti in scena è la tua umanità, compresi limiti, paure e meschinità…

Teleblog: Parliamo un po’ di te… un tuo pregio e un tuo difetto.

Massimo Reale: Sono leale ma molto, molto diretto…

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Teleblog: C’è un libro o un film che ti ha cambiato la vita?

Massimo Reale: Ci sono film, libri, eventi e persone importanti, certo che se non hanno cambiato la mia vita l’hanno sicuramente influenzata.

Teleblog: Un sogno nel cassetto?

Massimo Reale: Ho cento cassetti pieni di sogni!

Teleblog: Puoi anticiparci qualcosa sui tuoi prossimi progetti?

Massimo Reale: Dal 13 maggio sarò al Teatro Due di Roma con “Gli amici degli Amici” di Franca De Angelis tratto da Henry James regia di Christian Angeli con Alessandra Fallucchi e Chiara Condrò.

Intervista a cura di Daniela Bella per Teleblog

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