Vladimir Luxuria racconta a Verissimo il suo arresto a Sochi

Vladimir Luxuria racconta a Verissimo il suo arresto a Sochi

Pochi minuti fa Vladimir Luxuria è stata ospite del salotto di Verissimo intervistata da Silvia Toffanin un’ottima occasione per raccontare nei dettagli e con il giusto impatto emotivo la brutta esperienza vissuta a Sochi nel corso dei Giochi invernali olimpici dove è stata arrestata due volte, un racconto crudo che provoca tristezza, sgomento nel pensare che nel 2014 in un paese come la Russia certamente retrogrado per molti aspetti è anche un paese moderno o che cerca di esserlo ma sulla questione omosessualità è un paese da nazisti, infatti Luxuria ha raccontato che non si può andare neanche in televisione a parlare di omosessualità e problemi inerenti.

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Con il mio regolare pass, ho superato il tornello per andare a vedere la partita di hockey. Appena superata la barriera, ho iniziato ad urlare “essere gay è ok” e sono stata circondata da dieci persone, chi in divisa chi no, che mi hanno fermata e strattonata. A causa dei tacchi che portavo sono caduta e loro, per fare veloce, mi hanno rialzata dalle spalle, una spalla mi fa ancora male. A quel punto mi hanno caricata, con Pio e Amedeo delle Iene in auto. Mi hanno tolto il pass e, dopo un po’ hanno fermato l’auto e ci hanno buttato giù,  in piena campagna.

Vladirmi parla di come ha avuto paura, paura davvero che le potessero fare del male e chiuderla in una cella e pensava in quei momenti solo a poter tornare in Italia, quell’Italia con tutti i suoi problemi e arretratezze ma almeno a questo ancora non siamo arrivati.

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