“Non è mai troppo tardi”: Nicole Grimaudo e il personaggio di Ida Manzi nella fiction

“Non è mai troppo tardi”: Nicole Grimaudo e il personaggio di Ida Manzi nella fiction

Lunedì 24 e martedì 24 Febbraio andrà in onda su RaiUno la nuova fiction “Non è mai troppo tardi“, miniserie televisiva in due puntate con Claudio Santamaria volta a raccontare quella che fu la vita e la carriera di Alberto Manzi, celebre insegnante, personaggio televisivo e scrittore italiano noto principalmente per essere stato il conduttore della trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi“, andata in onda fra il 1959 ed il 1968 (qui la preview della fiction).

La vita di Manzi si è concentrata principalmente nella lotta contro l’analfanetismo: proprio per questo motivo, dopo aver insegnato a novanta ragazzini in un carcere minorile di Roma, divenne conduttore del programma televisivo da lui stesso ideato “Non è mai troppo tardi”, al fine di insegnare a leggere e a scrivere agli italiani che avevano superato l’età scolare, ma che non ne erano ancora in grado.

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Nel corso di un’intervista a Rai.tv, l’attrice Nicole Grimaudo, che nella serie interpreta il ruolo di Ida Manzi, moglie di Alberto Manzi (Claudio Santamaria), ha avuto modo di presentare questa fiction e di parlare del suo personaggio.

Anzitutto parlando del personaggio di Ida Manzi, l’attrice ha spiegato:

“In questa minierie ho avuto l’onore e il piacere di interpretare il ruolo di Ida Manzi, moglie di Alberto, donna che sposa l’uomo e il famoso maestro d’Italia. Sposa anche il maestro perchè lei probabilmente sin dall’inizio è la sua prima fan, la sua grande ammiratrice. Diciamo che anche grazie a lei Alberto ha la possibilità di proseguire nei suoi intenti e portare avanti tutto ciò in cui crede, perchè è una donna che lo supporta, che lo aiuta e che crede profondamente in lui…”

L’attrice, poi, spiega che oltre a raccontarci la figura di Alberto Manzi, questa fiction racconta anche una storia d’amore molto bella, perchè se Alberto Manzi è riuscito a fare quello che ha fatto lo deve probabilmente anche all’appoggio e al sostegno di questa donna:

“E’ anche una storia d’amore molto bella, un amore profondo e sincero. Ida è una donna che ha aspettato per anni il ritorno di Alberto, una speranza che non si era mai spenta del tutto, perchè purtroppo lui partì per la guerra e quindi si persero di vista. Tornato dalla guerra, quando si ritrovano, Alberto scopre anche di avere una figlia sua, figlia che Ida ha cresciuto per due anni da sola, quindi è anche una donna molto forte e molto indipendente per quegli anni. Da lì formano una famiglia unita e lei, nonostante anche i ‘guai’ che Alberto le fa passare, perchè diciamo va di testa sua e va contro le istituzioni, per cui a volte fa delle cose anche abbastanza forti, ma nonostante questo lei sta lì e fa sempre il tifo per lui, e quindi come tutti i grandi uomini lui ha accanto questa donna che gli da’ la possibilità di fare, secondo me, la carriera che ha fatto standogli vicino…”

La Grimaudo, poi, ci spiega qual’è stata la cosa che ha amato di più del personaggio di Ida e quale, invece, la difficoltà maggiore nell’interpretarla:

“Le cose più belle che ho amato di Ida sono la dolcezza, tipica forse delle donne d’altri tempi, diciamo che questa dedizione senza sembrare mai melense a quest’uomo, ovvero la capacità di esserci mantenendo una forza e una grande femminilità. La difficoltà forse è anche la stessa, nel senso che poi invece siamo donne un po’ più contemporanee, un po’ più fumantine, quindi diciamo che mettere a freno, mettere a bada determinati aspetti più moderni è stata un po’ la difficoltà. E invece lei in quegli anni, anche quando Alberto diventò molto famoso, riuscì anche a gestire una gelosia che probabilmente io farei un po’ più fatica a sopportare adesso ecco…”

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L’attrice ci parla poi del lavoro al fianco dell’attore Claudio Santamaria, suo partner sul set appunto:

“Dopo tanti anni di stima finalmente ho avuto la possibilità di lavorare con Claudio Santamaria, che seguivo da tempo come spettatrice. E’ una grande sorpresa, è sempre una meraviglia avere questo confronto rispetto a quello che ci si immaginava, e vedere che in effetti è come ti aspettavi, quindi un grande professionista, nonchè un buon amico, una persona piacevolissima con cui lavorare…”

Infine, raccontando quale sia stata la scena che più le è rimasta impressa nel corso delle riprese, Nicole Grimaudo ha concluso dicendo:

“Abbiamo fatto molto scene forti, entusiasmanti, anche perchè poi girare dei film d’epoca ha sempre quel fascino particolare. La scena che più mi è rimasta impressa forse è quella del matrimonio, che anzitutto è stata molto molto divertente, al centro di Trastevere arriviamo su questa macchina antica, e anche la rappresentazione scenografica che c’è stata è stata molto molto forte…”

Vi ricordo, intanto, che per tutte le altre notizie, curiosità, anticipazioni, riassunti e video streaming Rai della fiction “Non è mai troppo tardi” potete sfogliare l’apposita categoria che trovate sul nostro sito, oppure cliccando anche qui.

1 Comment

  1. Angela Ferrante

    Ero piccola quando la Rai ci fece conoscere la figura del maestro Manzi, non conoscevo però
    la storia di quest’ uomo straordinario,coraggioso e pieno di ardore , dalle doti umane e professionali impressionanti. La fiction , bellissima e commovente , dovrebbe essere proiettata in tutte le scuole , perchè possa servire come corso di formazione non solo per gli insegnanti di nuova generazione , ma anche per quelli che hanno perso entusiasmo e voglia di lottare per una Scuola migliore.Un plauso particolare a tutti gli attori , soprettutto a Claudio Santamaria : superlativo!

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