Un’intervista doppia che più improbabile non si poteva, la tradizionale intervista doppia de Le iene in onda questa sera in prima serata Italia Uno tra due politici che non potrebbero essere più diversi tra di loro ovvero Nichi Vendola e Carlo Giovanardi, eccola di seguito per voi in attesa di vederla e ascoltarla questa sera:
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Iene: Com’è la legge Fini-Giovanardi sulle droghe?
Giovanardi: è la più avanzata, credo, del mondo
Vendola: Credo che sia un concentrato di bestialità. Non tiene conto della realtà
Iene: La cosa peggiore della Fini-Giovanardi?
Giovanardi: Che è chiacchierata e diffamata ingiustamente
Vendola: L’impossibilità di distinguere tra i cannabinoidi e le droghe pesanti come l’eroina
Iene: La cosa migliore della Fini-Giovanardi?
Vendola: Se c’è, la dirà lui
Giovanardi: Che ha avuto un effetto straordinario perché l’Italia ha solo lo 0,1% di persone che hanno problemi cronici con la droga
Iene: Secondo te Fini è pentito di quella legge?
Vendola: Secondo me sì. E’ nella sua fase, diciamo, antelaicità
Giovanardi: Proprio dieci giorni fa ha detto che è assolutamente convinto che sia una buona legge
Iene: E Giovanardi è pentito?
Giovanardi: Assolutamente no
Vendola: Giovanardi e pentimento: rappresentano un ossimoro queste due parole
Iene: Essere gay è una malattia?
Giovanardi: No. Lo considero un orientamento come ce ne sono tanti. Anche se fino a trent’anni fa lo sapete che a livello mondiale veniva considerato una patologia, una malattia.
Vendola: No, la malattia è in chi pensa che sia una malattia essere gay
Iene: Ci sono molti gay non dichiarati in Parlamento?
Vendola: Temo di sì
Giovanardi: Il mio idolo è Lucio Dalla. Ha fatto i funerali in Chiesa, si faceva gli affari suoi.
E su quest’ultima risposta direi che un minuto di silenzio imbarazzante ci vuole!