Undercover boss – Boss in incognito sbarca su Rai due dal 27 gennaio 2014 con Costantino Della Gherardesca

Undercover boss – Boss in incognito sbarca su Rai due dal 27 gennaio 2014 con Costantino Della Gherardesca

Undercover boss - Boss in incognito sbarca su Rai due dal 27 gennaio 2014 con Costantino Della Gherardesca

Quattro puntate con Costantino della Gherardesca alla scoperta del mondo del lavoro, visto e vissuto da chi “comanda”.

Arianna Huffington, direttore del quotidiano online Huffington Post, lo ha definito “il programma più sovversivo della televisione”. Ora, dopo essere andato in onda in decine di paesi, si appresta a fare il proprio debutto sui nostri schermi, con una versione tutta italiana: Boss in incognito (titolo originale Undercover Boss) prende il via su Rai 2 lunedì 27 gennaio in prima serata, per quattro puntate prodotte in collaborazione con Endemol Italia e con la conduzione di Costantino della Gherardesca. A lui il compito di narrare le gesta dei quattro “boss”, ciascuno protagonista di un episodio, che hanno accettato, a partire dall’imprenditore dell’abbigliamento David Hassan, protagonista della prima puntata, la sfida di lavorare per una settimana sotto mentite spoglie, nei “livelli più bassi” della propria società.

[adsense]

Per farlo, i boss a capo di importanti realtà imprenditoriali, camufferanno il proprio aspetto, si creeranno un’identità fittizia e passeranno dall’altra parte della barricata, fingendosi lavoratori alle prime armi. Seguiti da una troupe televisiva che finge di girare un documentario sul mondo del lavoro, i “boss in incognito” verranno istruiti sulle nuove mansioni dai loro stessi dipendenti, che ovviamente ignorano l’identità del “neo-assunto”. E, durante la settimana, al boss potrà capitare di ricoprire posizioni differenti, di spostarsi in diverse aree produttive, cimentandosi in varie mansioni, tutte di tipo pratico-manuale, ma anche di dover chiedere ‘aiuto’ ai propri dipendenti per imparare il nuovo mestiere e di essere esposto a situazioni difficili, non senza risvolti anche comici. Nel corso dei sette giorni potranno, inoltre, incontrare lavoratori che non svolgono al meglio i loro compiti, ma il più delle volte si imbatteranno in dipendenti che amano il proprio lavoro e che danno ogni giorno il massimo.

Al termine della settimana, il boss convocherà nella sede centrale dell’azienda tutti i lavoratori con cui è entrato in contatto e, dopo aver svelato la sua vera identità, potrà premiarli e migliorare le loro condizioni di lavoro.

“Boss in incognito – dicono gli autori – si propone di raccontare l’operatività di persone che vivono serenamente la loro vita e con soddisfazione il loro lavoro, per quanto umile o ordinario: un’Italia nuova, diversa, fatta di realtà semplici ma importanti, che la tv solitamente non mostra e che difficilmente hanno anche altre ribalte. E’ un programma che sovverte la realtà e che dimostra che non sempre chi ha grandi responsabilità  (e guadagna molto) è in grado di svolgere mansioni teoricamente più semplici (e con guadagni molto più bassi). Fa incontrare due universi separati e distanti: da un lato i boss che, decidendo di mettersi in gioco, hanno l’opportunità di cercare delle soluzioni di crescita e di miglioramento per il futuro all’interno della società stessa conoscendo meglio chi ci lavora, le condizioni in cui lo fa e le loro storie; dall’altro lato i dipendenti hanno l’opportunità di scoprire il lato “umano” del boss, spesso considerato inarrivabile e lontano anni luce dai loro problemi quotidiani”.

Boss in incognito“, basato sul format Undercover Boss creato da Studio Lambert e licenziato da All3media International Limited, è un produzione di Rai 2 in collaborazione con Endemol Italia.

[adsense]

Boss in incognito” è un programma scritto da Cristiana Farina, con Alessia CiolfiYuri Grandone e Giona Peduzzi. La regia è di Giorgio Romano.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.