Torna Lucignolo nella sua versione 2.0 e diventa ancora più social per seguire e raccontare ancora meglio il mondo dei giovani che ormai sono quelli dei social network, delle applicazioni da smartphone.
Lucignolo 2.0 cercherà di capire chi sono davvero i ragazzi di oggi, cosa fanno quando escono di casa, quali i luoghi d’incontro preferiti, ma anche paure e pericoli del mondo reale, così diverso dall’ambiente protettivo racchiuso in un computer.
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Il format in parte ricalca gli elementi più fortunati del primissimo Lucignolo – racconta Mario Giordano – anche se, a un decennio di distanza non potevamo non tener conto di quanto il mondo è cambiato. Il 2.0 del titolo sta proprio in questo, ed è anche il motivo per cui andremo in onda rigorosamente in diretta: la tecnologia ci permette di interagire in tempo reale con chi vogliamo raccontare o anche semplicemente con chi ci sta guardando. So che ormai è di moda dire che una trasmissione è più “social” di quell’altra. E che poi, spesso, ci si limita a qualche commento in sovrimpressione. Nel nostro caso l’ascolto non sarà mai passivo. Attraverso una app dedicata, i telespettatori in second screen potranno condividere non solo opinioni, ma anche video e immagini. Persino indirizzare la puntata, se lo spunto è buono. La scaletta sarà solo una traccia, ogni serata sarà una sorpresa anche per noi.