In attesa della terza stagione della serie, rinnovata per il rotto della cuffia quando ormai sembrava spacciata, oggi Fox crime ha iniziato la messa in onda delle repliche della seconda stagione di The Killing.
Nei primi episodi della serie, i fans potranno scoprire chi è il vero assassino della giovane Rosie Larsen e anche la nostra Linden (Mireille Einos) è tornata ha deciso di rinunciare alla California per tornare a Seattle e scoprire la verità iniziando col tenere lontano il suo collega, il detective Holder (Joel Kinnaman).
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Linden torna in città per scoprire la verità sull’omicidio di Rosie Larsen e per capire se l’uomo che ha fatto arrestare, Richmond (Billy Campbell), è davvero il colpevole. La nostra detective parte proprio dalla sua nuova scoperta: le telecamere sul ponte erano fuori uso quella notte, chi le ha fatto avere la foto di Richmond e Rosie?
Il primo sospettato sembra essere il suo collega che continua a chiamarla senza ottenere risposta e che arriva a prelevare suo figlio dal “rifugio” dove lei l’aveva lasciato pensando fosse al sicuro.
Linden, a questo punto, è costretta a tornare al distretto per portare via suo figlio facendo una serie di “battute” al collega riguardo al guaio che ha combinato. L’arresto di Richmond ha creato molti effetti collaterali e mentre Linden è sulle tracce del suo capo che incontra un uomo di nascosto, Belko finisce per essere ucciso nei corridoi della centrale per aver tentato di scappare usando un poliziotto come scudo, il “quasi” sindaco invece è fuori pericolo ma rimarrà paralizzato dalla vita in giù.
Gwen, intanto, confida a Jamie che la notte dell’omicidio Richmond non era con lei e che questo lo ha detto anche alla polizia. Quando arriva la notizia della paralisi di Richmond, Jamie la caccia via dall’ospedale…
