The Voice of Italy, gli ammessi alla Battle della prossima puntata

The Voice of Italy, gli ammessi alla Battle della prossima puntata

Ieri giovedi 28 marzo alla quarta puntata di The Voice of Italy ci sono state le ultime Blind con la scelta delle ultime voci, ora tutti e quattro i coach hanno 16 concorrenti nel loro team che da giovedi prossimo si sfideranno nella prima Battle.

Ecco chi è ammesso.

Gabriella Iandolo, trent’anni di Salerno, ogni volta che canta dal vivo e le capita di incrociare lo sguardo di
qualcuno seduto tra il pubblico che si sta emozionando, sente che quella è una vittoria.
Non ama i casting perché sono situazioni durante le quali non riesce mai a dare il meglio di se.

Gabriella canta sul palco dello Studio 2000 di Milano “I dubbi dell’amore” di Fiorella Mannoia.

Riccardo Cocciante sul finire dell’esibizione di Gabriella  si gira svelando così al pubblico a casa il volto di Gabriella, non inquadrato fino a quel momento per far provare ai telespettatori le stesse sensazioni dei “Coach”, ascoltare la voce senza poter vedere. Gabriella entra così nel “Team Cocciante”.

Matteo Lotti, trentasei anni di Treviglio. “The Voice of Italy” rappresenta la grande occasione che non
ha mai avuto, ma soprattutto la possibilità di vivere di musica. Adesso vive questa esperienza felice di poter cantare davanti ad un pubblico così numeroso.

Matteo canta “Via” di Claudio Baglioni suonando la sua chitarra.

Riccardo Cocciante prima e Raffaella Carrà dopo si girano, colpiti dall’esibizione di Matteo, che sceglie il “Team Carrà”.

Alessio Ranno, ventuno anni di Milillo in provincia di Siracusa. La musica è tutta la sua vita e “The Voice
of Italy” è la grande occasione per far capire a chi gli sta vicino quanto vale.

“Cambiare” di Alex Baroni il brano che Alessio canta sul palco di [The Voice”. Riccardo Cocciante si gira per Alessio che entra così a far parte del suo “Team”.

“La mia migliore amica”, così Paola Licata definisce il suo rapporto con la musica. Vent’anni, di Favara, in
provincia di Agrigento, ha scelto di fare il casting per The Voice of Italy, perché è un programma televisivo dove per vincere conta solo la voce, non l’aspetto fisico.

“Il tempo di morire” di Lucio Battisti è il brano eseguito da Paola sul palco dello Studio 2000. Solo Raffaella Carrà  preme il pulsante “I WANT YOU”. Paola è nel “Team Carrà”.

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Francesca Bellenis è di Roma ma vive a Las Vegas da diversi anni. Il padre, cantante professionista, le ha trasmesso l’amore per la musica: canta da quando ha cinque anni e suona la chitarra da quando ne ha dodici. Attualmente scrive canzoni, testi, registra jingles per radio e tv e canzoni per film.  Alle spalle esperienze professionali importanti. Nel 2000 a Washington ha vinto un award per “Best song writer”, “Best lyricist” e “Best performer”. Ma l’esibizione  più emozionante è stata quando ha cantato per la prima volta in una Chiesa “Blackchristian” con l’orchestra e il coro gospel di Andre Crouch. Francesca parla cinque lingue: italiano, greco, spagnolo, inglese e francese, tra i suoi hobby la danza e la pittura. Ha collaborato con Cocciante, insieme hanno inciso il brano “I’d fly” contenuto nel cd “Un uomo felice”.

Per la sua “Blind Audition” sceglie il brano “The best” di Tina Turner. Riccardo Cocciante la riconosce e si gira. Ma pigia il bottone anche Raffaella Carrà. Francesca non ha dubbi e sceglie il “Team Cocciante”.

Teresa Capuano, ventotto anni, catanese di nascita, napoletana d’adozione, vive da alcuni anni a Roma, è un’agente della Polizia di Stato, ma la musica è la sua passione. Cantare e suonare la chitarra sono il sogno che non ha potuto inseguire. Alla carriera artistica, precaria per definizione, ha dovuto anteporre la certezza del posto fisso.

“The Voice of Italy” potrebbe far uscire quel sogno dal cassetto e trasformarlo in realtà. Teresa canta “Mentre tutto scorre” dei Negramaro suonando la sua chitarra.

Sul finire dell’esibizione si gira Noemi ed entra nel “Team” della Rossa.

Valentina Tramacere ha ventotto anni e viene da Roma, dove si è trasferita negli anni ’80 con la famiglia. La sua vita è da sempre scandita dalla musica. I genitori avevano una band e giravano per i locali.

Valentina ama il jazz, il blues e da qualche anno vive con il fidanzato che suona il basso elettrico e il contrabbasso. Per lei la musica è diventata una professione e, nel suo recente passato, c’è anche la partecipazione nel 2008 ad “Xfacotr” con il suo gruppo i “Quinta Giusta”.
Non ama cantare in italiano ma, se deve proprio farlo, sceglie le canzoni di “Eduardo de Crescenzo, Fabio
Concato, Lucio Dalla e Max Gazzè”.

“Rolling in the deep” di Adele è la canzone scelta da Valentina per la Blind Audition. Piero Pelù e Noemi si girano, ma lei sceglie il “Team Pelù”.

Donato Perrone, cantautore ventenne di San Giovanni Rotondo. A trasmettergli l’amore per la musica suo padre, che lo segue e lo incoraggia in tutte le esibizioni.
Il suo primo casting l’ha fatto per “The Voice of Italy”, programma al quale non vuole solo partecipare ma spera di emergere.

Per il suo debutto sul palco di “The Voice” ha scelto il brano “Rocket man” di Elton John.

Durante la sua performance tutti e quattro i “Coach” premono il pulsante e fanno girare la loro sedia. Donato sceglie il “Team Cocciante”.

Tommaso Gavazzi, ventisette anni di Tivoli. Inizia a studiare musica classica a nove anni. Frequenta l’Accademia di Santa Cecilia a Roma e suona il violoncello, il pianoforte e la chitarra. Scopre la musica rock, grazie a sua sorella. La sua canzone preferita è “Secretly” degli Skunk Anansie, canzone che si è tatuato sul collo.

Tommaso sogna di diventare un compositore di colonne sonore per il cinema. Sta per laurearsi in medicina e vuole specializzarsi in chirurgia toracica. Ha scelto “The Voice of Italy” per il meccanismo delle “blind audition” perché “qui non conta l’aspetto fisico”.

“Time is running out” dei Muse è la canzone scelta da Tommaso per “The Voice”.

Sul finire dell’esibizione Riccardo Cocciante e Piero Pelù premono il pulsante. Tommaso sceglie di andare nel “Team Pelù”.

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