Ora le stelle ballano davanti alla Corte dei Conti. Come riferisce il Corriere della Sera, la Procura regionale del Lazio ha aperto un’inchiesta contro l’edizione 2012 di Ballando con le stelle. Al centro dell’indagine il cachet dato a Bobo Vieri per la sua partecipazione al talent, già criticato dal Codacons quando il programma andò in onda. Per salire sulla pista da ballo più famosa d’Italia, Vieri pattuì inizialmente con la produzione un compenso di 800 mila euro, scesi poi a 600mila. Ma l’azienda riferisce invece di aver pagato solamente 450mila euro. La Corte verificherà quindi se il denaro dei contribuenti sia stato sperperato per far entrare Vieri nel cast del talent.
In casa Rai la nuova gestione non teme gli accertamenti della Corte dei Conti ed è disposta a collaborare: in ogni caso a risponderne saranno gli ex vertici in carica in quel periodo, quando Direttore Generale era Lorenza Lei e Giancarlo Leone guidava la Direzione Intrattenimento.
[adsense]
Quella di Ballando con le stelle è la quarta inchiesta avviata dalla Procura sui costi dei palinsesti della TV pubblica. Le altre riguardano le spese della Rai per i programmi di intrattenimento in genere, il costo della fiction del 2009 David Copperfield con Giorgio Pasotti e, quella più imbarazzante, l’acquisto di telefilm e film a prezzi gonfiati da società già finite al centro di un’altra inchiesta, quella Mediatrade, per evasione fiscale.
Giulio Oliani
