Fiction: “I Cesaroni 5″: le cinque parole di Maya d'Oil Aldemburger (Nina Torresi)

Venerdì 5 Ottobre è andata in onda su Canale 5 la quarta puntata della quinta inedita serie de “I Cesaroni“, che, lo ricordiamo, è composta da tredici puntate (di due episodi l’una) e da tre puntate speciali con ambientazioni particolari e salti temporali. Per leggere il riassunto e rivedere la puntata grazie al link streaming Mediaset potete cliccare qui, per vedere la fotogallery dei due episodi, invece, potete cliccare qui.

In attesa di vedere la quinta puntata in onda stasera (qui le anticipazioni), conosciamo meglio tutti i protagonisti di questa quinta serie, parlando di loro con quelle che sono le cinque parole che li descrivono meglio.

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Proseguiamo con lei, Maya d’Oil Aldemburger, interpretata da Nina Torresi, una delle new entry di questa serie.

Principessa in vacanza a Roma dalla nonna, decide di fare una vera esperienza di vita entrando come ragazza alla pari in casa Cesaroni. Ecco le cinque parole di Maya:

CORONA

“Sono cresciuta sapendo che un giorno l’avrei indossata, ma non mi sono mai sentita prigioniera delle mie responsabilità. Sono le regole di corte e le formalità a soffocarmi”.

BUGIE

“A fin di bene, per tirarmi fuori dai guai, o anche solo per divertimento: è vero, dico un sacco di bugie. Io, però, preferisco chiamarle storie. In fondo cos’è una bugia se non una storia che non si è ancora avverrata?”.

FOTOGRAFIA

“A volte non vedi una cosa finchè non l’inquadri con un obiettivo. Dietro la macchina fotografica scompaio: c’è solo il mio occhio e l’essenza delle cose che inquadro”.

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AMORE

“E’ quello che provi ogni mattina verso te stessa guardandoti allo specchio, è quella cosa che ti fa capire che stai percorrendo la strada giusta”.

ITALIA

“I sorrisi, i colori, la musica, i sapori, il rumore è molto di più di quello che mi sarei aspettata”.

Al solito vi ricordo che per tutte le news, i riassunti, le anticipazioni e le curiosità sulla I Cesaroni” potete sfogliare l’apposita categoria che trovate sul nostro sito, oppure cliccando anche qui.

Fonte: I Cesaroni

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