Venerdì 21 Settembre è andata in onda su Canale 5 la seconda puntata della quinta inedita serie de “I Cesaroni“, che, lo ricordiamo, è composta da tredici puntate (di due episodi l’una) e da tre puntate speciali con ambientazioni particolari e salti temporali. Per leggere il riassunto e rivedere la puntata grazie al link streaming Mediaset potete cliccare qui, per vedere la fotogallery dei due episodi, invece, potete cliccare qui.
In attesa di vedere la terza puntata (qui le anticipazioni), conosciamo meglio tutti i protagonisti di questa quinta serie, parlando di loro con quelle che sono le cinque parole che li descrivono meglio.
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Proseguiamo con lei, Alice Cudicini, interpretata da Micol Olivieri, la figlia minore di Lucia Liguori (Elena Sofia Ricci), nonchè “stilista in erba”.
Figlia piccola di Lucia, in questa stagione sfoga le sue delusioni d’amore in un ambizioso progetto che la vede protagonista insieme a Jolanda. Ecco le cinque parole di Alice:
TESTARDA
“Inseguo quello che voglio, anche a costo di perdere tempo dietro cause perse o di finire con il cuore spezzato”.
AMORI
“Ho rincorso sempre i ragazzi sbagliati. Ma è anche questo che, nel bene e nel male, mi ha fatto diventare quella che sono e mi ha portato a capire, finalmente, chi è il ragazzo giusto per me”.
FUTURO
“So fare un po’ di tutto, ma non sono abbastanza brava in niente. Eppure lo so che, lì fuori da qualche parte, c’è il mio destino. Devo solo essere in grado di riconoscerlo.”
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ROMA
Appena arrivata, odiavo Roma: il casino, le urla della gente, il disordine, Rudi… Adesso, però, questa città mi è entrata dentro: non potrei vivere in nessun altro posto al mondo”.
RUDI
“Il nostro è un rapporto in perenne evoluzione, ma è lui la costante della mia vita. Da cane e gatto a migliori amici la strafa non è stata breve, ma insieme siamo cresciuti e spero continueremo a farlo”.
Al solito vi ricordo che per tutte le news, i riassunti, le anticipazioni e le curiosità sulla fiction “I Cesaroni” potete sfogliare l’apposita categoria che trovate sul nostro sito, oppure cliccando anche qui.
Fonte: I Cesaroni
