Squadra Antimafia-Palermo Oggi 4, trama prima puntata del 10 Settembre

Squadra Antimafia-Palermo Oggi 4, trama prima puntata del 10 Settembre

Rieccoci qua ragazzi. Anno nuovo vita nuova si dovrebbe dire. Una puntata intensa ha aperto la nuova stagione di Squadra Antimafia Palermo Oggi dove un ottimo Marco Bocci non fa sentire molto la mancanza di Claudia Mares, più defilata a causa della maternità.

Ottima puntata ricca di emozioni, adrenalina, colpi di scena e una Giulia Michelini e un Paolo Pierobon in versione American Horror Story 2.

I picchi massimi della puntata, nemmeno a dirlo, sono quelli in cui troviamo faccia a faccia le due protagoniste (scene iniziali), lo scontro tra Calcaterra (Marco Bocci) e De Silva (Pierobon) e di quest’ultimo con Rosy Abate (Michelini).

Ma andiamo a vedere più in dettaglio cosa è successo nella prima puntata della fiction….

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Ci ritroviamo subito in medias res alle prese con l’arresto di un boss mafioso che dovrebbe trovarsi su di un treno diretto a Palermo. A bordo Don Ninuzzo e i suoi uomini attendono di scendere sani e salvi dal treno ma qualcosa va storto. La nostra squadra non è l’unica a voler prendere il boss e insieme a loro sul treno c’è anche un killer.

Quest’ultimo, a differenza degli altri, sa benissimo dove e come trovare il boss e così riesce ad ucciderlo. Il primo ad accorgersi di tutto è Serino (Francesco Mandelli) che sacrifica la sua vita per salvare il suo amico e collega, Sandro Pietrangeli (Giordano De Plano). Tutta la squadra risente della perdita in primis Sandro e in seguito anche Claudia, costretta fuori dall’azione a causa della gravidanza.

Quest’ultima trova una spalla su cui piangere con Rosy (Giulia Michelini) tornata ad essere sua amica, o almeno così sembra, ma senza alcuna intenzione di essere una pentita, nemmeno per uscire dal carcere e riavere con sè suo figlio Leonardo.

Le indagini cominciano proprio da qui adesso. Da questo omicidio. Chi ha ucciso il boss e perchè? La squadra pensa subito ai fratelli Mezzanotte, diretti eredi del boss, per una presunta scalata interna alla cupola ma presto le cose avranno un’altra spiegazione.

E’ qui che entra in gioco De Silva. All’agente corrotto è stato diagnosticato un tumore al cervello e la sua asportazione gli è costata la perdita di memoria riguardante alcuni ricordi degli anni passati.

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Questo non piace agli agenti della Duomo perchè significa che De Silva finirà in un manicomio criminale e non in carcere.

Ed eccoci all’incontro clou, al punto di svolta che cambia le cose. Il piccolo Leonardo ha bisogno di un trapianto e solo Rosy può aiutarlo. La giovane viene trasportata in ospedale dove rivede De Silva (lì per la sua terapia). E’ proprio lui a ricordare all’Abate che tutti questi omicidi sono legati insieme da una cosa: la lista Greco. I prossimi potrebbero essere loro.

Di lì a poco, i Mezzanotte e i loro uomini fanno irruzione in ospedale e portano via con loro l’Abate.

 

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