Domani sera, giovedì 6 Settembre, andrà in onda su RaiUno la nuova fiction “Il Commissario Nardone“, serie televisiva in sei puntate con Sergio Assisi, Anna Safroncik e Giorgia Surina che racconta la storia vera di Mario Nardone, Commissario napoletano che fu trasferito in una Milano degli anni ’50 e 60 reduce dalla Seconda Guerra Mondiale.
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Nel corso di un’intervista a Rai.tv, Giorgia Surina, che nella fiction interpreta Eliana, moglie di Nardone, ha avuto modo di parlare del suo personaggio:
“Il personaggio di Eliana Nardone è una donna d’altri tempi, ma estremamente moderna. Diventa durante la serie la moglie, ovviamente loro non si conoscono dall’inizio, nasce questa storia d’amore bellissima basata su una grande contraddizione: lui viene da Napoli, Avellino, e lei invece viene da Milano, dal Nord, dunque si incontrano due culture ma due persone assolutamente forti che hanno un punto in comune, quello del coraggio e della modernità. Eliana è una donna molto moderna, è stata una donna molto moderna per i suoi tempi, perchè non aveva paura d’andare al cinema da sola, guidare, lavorare tutti i giorni. Ambiziosa, ma molto ferma sulle sue convinzioni di voler crescere e di voler diventare una donna sempre migliore, nonostante le donne all’epoca si limitassero a stare a casa ad aspettare il marito che tornasse da lavoro, e che accudivano i figli e la casa. Una donna con un temperamento veramente forte e con un gran coraggio…”
L’attrice, poi, ha spiegato cosa del personaggio di Eliana l’ha colpita di più:
“Del personaggio di Eliana mi ha colpito la voglia in qualche maniera di andare contro le convenzioni, l’intraprendenza e l’autenticità. Era un personaggio che non seguiva nessun altro, un personaggio in cui mi sono rivista in alcuni lati, sopratutto nella modernità ma anche nella voglia di voler andare oltre le etichette che ti possono mettere addosso. E sopratutto sono davvero convinta che ‘dietro un grande uomo ci sia una grande donna’, questo è uno di quei casi, dunque volevo davvero raccontare il personaggio di Nardone facendo vedere anche cosa c’era dietro, nella sua vita personale…”
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Parlando dell’esperienza sul set durante i sei mesi di lavoro, invece, Giorgia Surina ha raccontato:
“Un’esperienza veramente bellissima, abbiamo girato per sei mesi a Belgrado, quindi una condizione a volte di scomodo, di difficoltà, c’erano dei giorni in cui c’erano 40 gradi all’ombra, altri giorni in cui c’era invece freddissimo. Siamo passati da un estremo all’altro. Stare sei mesi fuori di casa, in una città che non conosci a volte può essere un po’ disorientante. La grande forza di questa fiction è stata il gruppo degli attori, lo è. Abbiamo unito veramente tanto questo gruppo durante questi mesi di lavoro, e credo che si respirerà anche nella fiction, perchè non appena gli attori che componevano la squadra di Nardone arrivavano sul set, ovviamente vestiti in maniera normale, entravano nei camerini e uscivano vestiti da ispettori di polizia, anche in borghese, erano stupendi e avevano quel fascino dell’uomo d’altri tempi, con la bombetta, col cappello, con i pantaloni a vita alta, con abiti vintage assolutamente meravigliosi, che davano davvero la sensazione, oltre che di un bel gruppo di lavoro, anche di un gruppo di amici molto molto affiatato. E naturalmente anche con il regista c’è stata una bella complicità, un bellissimo scambio, perchè abbiamo lavorato molto sul personaggio di Eliana, e quindi per arrivare a quella che è effettivamente. Dunque è stata davvero una bellissima esperienza…”
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