Un posto al sole, traguardo 3500 puntate: ecco le dichiarazioni dei protagonisti

La puntata di stasera di Un posto al sole sarà una puntata speciale, quasi antologica perchè la soap napoletana raggiunge l’importantissimo traguardo delle 3500 puntate e mentre vedremo Teresa (Carmen Scivittaro) e Serena (Miriam Candurro) rimaste intrappolate in ascensore a Palazzo Palladini daranno vita ad una sorta di incontra tra passato e futuro della soap, che ci darà la possibilità di ricordare e rivedere alcuni momenti storici.

In questi giorni i vari protagonisti della soap hanno rilasciato alcune dichiarazioni in merito a questo traguardo, ecco quelle di Patrizio Rispo, Marzio Honorato e Nina Soldano rilasciate all’Ign:

Patrizio Rispo (il portiere Raffaele):

[adsense]

E’ davvero sorprendente essere arrivati sin qui. Se torno a quei giorni… Allora era una scommessa che si dava per persa. Oggi un programma che faceva gli ascolti che facevamo noi agli inizi avrebbe chiuso alla terza settimana. Quindi è un grande traguardo quello che abbiamo raggiunto. In 16 anni è come se, ho fatto un calcolo, io avessi girato l’equivalente di 1.600 film.

Marzio Honorato (Renato Poggi):

Io sono schietto e diretto e cerco di trasferirlo a Renato, per il resto lui è l’opposto di me.

Nina Soldano (la perfida Marina Giordano):

E’ un personaggio molto difficile da interpretare, io ho cercato di modernizzarla il più possibile. Mi rendo conto che per renderla credibile non bisogna andare oltre, uscire dal binario. Quindi è un ruolo faticoso, ma entrando con passione in quello che faccio mi diverto molto. Ci sono diverse sfumature da cogliere in lei e io cerco sempre a mio modo di entrare nel personaggio, anche in punta di piedi e con rispetto. Mi gratifica quando la gente mi dice che non la sopporta, perché vuol dire che ho colto nel segno.

Marina Giulia Cavalli (Ornella Bruni):

Ornella ha perso presto queste sue caratteristiche trascinata dall’amore per Raffaele, Napoli per antonomasia. E poi il calore trovato l’hanno coinvolta. Certe caratteristiche di rigidità e intransigenza in ogni caso l’ha mantenute sennò si sarebbe raccontata un’altra Ornella.

Ilenia Lazzarin (Viola Bruni):

La gente lo sente. Tante volte abbiamo appena girato una scena e vengono fuori delle gag che facciamo nella vita. E chiaramente le riportiamo sul set.

Marina Tagliaferri (Giulia Poggi):

Spesso mi hanno chiesto come mi sono trovata a interpretare per tanti anni Giulia Poggi e io allora rispondo: bisogna chiedere a lei come si è trovata con Marina Tagliaferri. Perché piano piano le cose si fondono. La Bibbia dei personaggi su cui c’era scritta la descrizione dei personaggi è via via cambiata e adattata, fatta su misura sugli attori che li interpretano. Dopo tanti anni è inevitabile che il personaggio abbia preso le caratteristiche di chi li interpreta.

Claudia Ruffo (Angela Poggi):

E’ una grande palestra per un attore. Riesci a sperimentare ogni giorno cose nuove e a conoscere nuove cose di te. In ogni caso abbiamo anche il tempo di fare altre cose, di dedicarci ad altre delle nostre passioni o lavori.

Luisa Amatucci (Silvia Graziani):

[adsense]

Interpretare lo stesso personaggio per anni è un’esperienza. Un attore sceglie questa professione anche perché ti dà l’opportunità di cambiare. Questo è un lavoro seriale, che quindi ti porta anche ad abituarti a un certo tipo di lavorazione.

Alberto Rossi (Michele Graziani):

Questo è un prodotto diverso da tutti. Io ho avuto la fortuna di iniziare sempre delle cose nuove, degli esperimenti, che si sono poi rivelati dei grandi successi all’epoca con I Ragazzi del muretto. E spero sia sempre così, mi piace fare cose nuove, mi piace continuarle, rinnovarle.

 

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.