Domenica è andata in onda la quarta puntata di Titanic – Nascita di una leggenda, che potete rivedere in streaming sul sito Rai semplicemente cliccando qui.
Vediamo cosa è accaduto: Sofia (Alessandra Mastronardi) è infuriata con Mark (Kevin Zegers) che non le ha rivelato i suoi segreti. Il ragazzo, innamorato, le racconta tutto dalle sue origini cattoliche a Siobhan ed alla bambina. Sofia, dopo aver chiesto del tempo per pensare, decide di perdonarlo. Mark si riconcilia anche con il padre Sean. JP. Morgan, arrivato in città per valutare i progressi fatti alla costruzione del Titanic, scopre che l’ingegnere metallurgico è stato licenziato perchè è un cattolico e non un protestante. Mark ha dimostrato più volte di conoscere il suo lavoro ed i suoi titoli di studio sono più che validi: questa è l’unica cosa che conta per un americano. Per cui Morgan lo fa riassumere presso Harland & Wolff e Mark torna immediatamente al lavoro.
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Nel frattempo si avvicinano le elezioni generali. Viene proposta la Home Rule per l’Irlanda, secondo cui Londra cesserà di imporre le proprie decisioni sull’isola e gli Irlandesi potranno decidere indipendentemente dal Regno Unito. La Home Rule è però fortemente osteggiata dalla minoranza protestante, che teme per l’eccessivo potere di autogoverno che avrebbe avuto la stragrande maggioranza cattolica. Per sostenere l’Home Rule, Emily convince suo fratello Michael a candidarsi per il Parlamento come rappresentante del nascente Partito Laburista e Pirrie, sebbene ufficialmente a sostegno del candidato liberale, appoggia comunque la candidatura McCann. Intanto, Sofia, stanca di mantenere segreta la sua relazione con Mark e delle tensioni politiche e sociali che interessano la città, propone al giovane ingegnere di lasciare Belfast e partire per Londra, dove lei avrebbe potuto continuare i suoi studi.
Il giorno delle elezioni si avvicina. I ricchi protestanti sostengono il loro candidato, un manager in una delle fabbriche Carlton, l’unionista estremista Albert Hatton. Michael sta conducendo una campagna per il Partito Laburista nonostante le difficoltà riscontrate in fabbrica per la sua condizione. Emily lo aiuta ma un giorno viene arrestata mentre distribuisce volantini, accusata di aver organizzato un assembramento illegale. Nello sgomento generale, Emily viene portata in tribunale e detenuta in custodia.
Mark propone di erigere paratie più alte per difendere il Titanic da possibili falle e viene supportato da Pirrie e Andrews, ma la sua proposta viene rigettata da Ismay, il presidente della White Star Lines. A causa del clima politico, anche le questioni sulla sicurezza del Titanic vengono viste come un elemento di scontro tra le diverse classi, soprattutto perché sollevate da anticonformisti come Pirrie e Muir.
La sera prima delle elezioni la sede Laburista viene incendiata. Nelle elezioni Albert Hatton ottiene la maggioranza dei voti, mentre il candidato liberale, sostenuto da Lord Pirrie e da Sir Winston Churchill, ottiene un risultato mediocre. Il terzo candidato, Michael McCann, ottiene solo un numero molto limitato di voti. Michael viene aggredito e crudelmente picchiato dagli estremisti protestanti anti Home-Rule ed è costretto a lasciare Belfast.
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Nel frattempo Conor, fratello di Michael, diventato combattente attivista per la causa cattolica, va in campagna, per reclutare nuove leve e cercare alleati alla sua causa. Così Conor si allontana anche da Violetta, che intanto è rimasta incinta di lui. Impressionata dalle ultime sommosse avvenute a Belfast, Sofia è decisa a partire e chiede a Mark di seguirla a Londra. Mark è costretto a scegliere tra Sofia e la ricerca di sua figlia di cui è riuscito ad entrare in possesso del certificato di nascita. Nonostante l’amore per Sofia, Mark decide di rimanere a Belfast e continuare a cercare sua figlia.
Giulio Oliani
