Un nuovo doppio appuntamento quello di ieri sera su Canale 5 con l’ottava stagione di Dr House. Il nostro diagnosta ha fatto di tutto per mettere insieme i soldi da consegnare a Foreman (Omar Epps) per finanziare il suo reparto e quindi la riassunzione del suo vecchio team.
Nell’episodio 8×03 “Un caso di Beneficenza“:
Un uomo arriva in un’associazione e dopo aver chiesto alcune informazioni ad una delle persone presenti, lascia una busta a terra e fugge via.
La donna trova la busta al cui interno vi è un assegno di un milione di dollari e quando lo segue lo vede accasciarsi al suolo.
L’uomo ha un malore e House (Hugh Laurie) sceglie di occuparsene per riuscire a spillargli un pò di soldi per il suo reparto.
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Dopo un “colloquio” di due minuti, l’uomo è pronto a fare una donazione al diagnosta ma lui pensa che questa generosità non sia altro che un sintomo. House chiama la dottoressa Adams per farsi aiutare gratuitamente ma anche lei, come la dottoressa Park, pensa che si tratti di semplice disidratazione.
House comincia a far fare al suo team una serie di test per dimostrare che l’uomo è malato e che la sua generosità sia un sintomo e la prova schiacciante, almeno secondo House, arriva quando l’uomo, dopo aver sentito parlare delle infermiere, decide di donare il suo rene. La ricevente dell’organo dovrebbe essere una paziente di Wilson (Sean Robert Leonard) ed è proprio quest’ultimo a chiedere Foreman di intervenire per mettere a tacere House e le sue strane diagnosi. Foreman dà il permesso per l’espianto ma proprio mentre l’intervento ha inizio l’uomo va in tachicardia e tutto viene rimandatop.
Dietro c’è lo zampino di House e così Foreman decide di togliergli il caso. Il diagnosta, intanto, continua ad assillare Tredici (Olivia Wilde) per riaverla nel suo team ma lei sembra essere in partenza per la Grecia con la sua nuova fidanzata. Tredici, però, si presta ad uno dei trucchetti di House chiedendo al suo ex paziente un rene. L’uomo è disposto a donarle l’altro rene e a restare tutta la vita in dialisi se necessario. House capisce che ha un problema alla tiroide e lo cura e, intanto, convince Tredici a tornare a lavorare gratuitamente per lui ma quando la vede felice con la sua nuova ragazza la licenzia.
Nell’episodio 8×04 “Affare rischioso“: Una grande casa, un altro uomo ricco che finisce da House. Questa volta si tratta di un amministratore delegato di un’azienda che finisce in corsia da House e che quest’ultimo prova a minacciare per avere un assegno per il suo reparto. L’uomo accetta suo malgrado ma poi chiede a Foreman di non incassarlo e così il grande capo capisce che ancora una volta c’è lo zampino di House dietro questa “donazione”.
Di Tredici questa volta non c’è traccia mentre la dottoressa Park deve affrontare la commissione disciplinare. Intanto, la Adams si occupa del paziente anche se lo ritiene reo di voler chiedere la sua azienda in America per trasferirsi in Cina a discapito di migliaia di famiglie. L’uomo continua a peggiorare e presto anche il suo cuore sembra cominciare a cedere ma, intanto, House e Chi scommettono che quest’ultima non sarà licenziata a seguito della sua udienza preliminare.
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Il nostro diagnosta fa di tutto per mettere nei guai Chi e arriva addirittura a portarla dal suo ex capo con la scusa di un consulto neurologico mentre lei decide di sfidarlo facendo al paziente lo stress test che House gli aveva “consigliato” di non fare. Adams farà il test al paziente che finirà in coma mentre House farà irruzione durante la riunione della Commissione per chiedere che Park sia licenziata. Alla fine lei resterà mentre Wilson capirà che il suo amico in realtà aveva fatto tutto proprio per non farla licenziare.
House porta a casa la sua diagnosi e così il paziente esce dal coma in tempo per firmare il contratto che metterà fine alle sue aziende negli Usa nonostante il parere contrario della figlia. Grazie ad alcune azioni dell’azienda appena comprate, House ha i soldi per rimettere in piedi il suo team e il suo reparto e per far sfogare la rabbia ad Adams (in crisi dopo l’udienza di divorzio) le fa fare a pezzi lo studio di ortopedia.
