Fiction: "Il sogno del maratoneta": Luigi Lo Cascio, Laura Chiatti, Dajana Roncione e Alessandro Haber parlano dei loro personaggi

Fiction: "Il sogno del maratoneta": Luigi Lo Cascio, Laura Chiatti, Dajana Roncione e Alessandro Haber parlano dei loro personaggi

Intervistati da Rai.tv, i protagonisti della miniserie televisiva “Il sogno del maratoneta“, attualmente in onda su RaiUno, volta a raccontare quella che fu la vita e la carriera dell’atleta italiano Dorando Pietri, hanno avuto modo di parlare dei personaggi da loro interpretati.

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Luigi Lo Cascio, che interpreta il ruolo del protagonista Dorando Pietri, parlando del suo personaggio ha spiegato:

“Dunque, Dorando Pietri è il personaggio che interpreto ed è stato un atleta straordinario che purtroppo mi sono reso conto, parlando del film e incontrando le persone, non è conosciuto tanto quanto merita. Io ho avuto la fortuna di aver fatto atletica sin da bambino, ero in una famiglia in cui i nostri eroi sin da bambini erano i grandi miti dell’atletica, uomini che hanno costruito proprio con la loro avventura un’epopea, e mio padre che era marciatore ha fatto una 50 chilomeri che è arrivata qui a Roma negli fine degli anni ’50. Ci educavano questi modelli e quindi anche Dorando Pietri era tra i personaggi che conoscevamo. In realtà poi lui è famoso per la maratona del 1908, quindi il momento più importante della fiction, il momento culminante, è questa sua prestazione che l’ha reso famso in tutto il mondo. Lui nel 1908 entra con cinque minuti di anticipo rispetto agli altri avversari strabiliando la platea che si aspettava l’ingresso di un anglosassone alto e gigantesco, e invece entra questo piccolo uomo, bassino, storto, che sbaglia strada, che comincia ad avere una serie di collassi, e poi, visto che alla fine viene aiutato per poter passare il traguardo, viene squalificato. Ecco, questa squalifica diciamo che diventa il motivo della sua celebrità, nessuno ricorda chi è il vincitore della maratona del 1908, tutti si ricordano che fu squalificato quest’uomo dopo un atto di eroismo di questo tipo, cioè avere sgominato gli avversari in maniera così strabiliante. Allora la regina, su invito di Conan Doyle e di altri scrittori importanti dell’epoca, decise di premiare lo stesso la fatica, l’impresa di quest’uomo che si distingue rispetto agli altri, che ancora ricordiamo anche attraverso questa fiction…”

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Dajana Roncione, che interpreta la moglie di Dorando, Teresa Bulgarelli, parlando del suo personaggio dice:

“Teresa è principalmente la moglie di Dorando Pietri. Io ho una passione per i personaggi popolari, ecco Teresa è il popolo, rappresenta l’appartenenza, la terra, la donna di Carpi di quei tempi, quindi nel raccontare lei racconto anche un tempo e un luogo. Un personaggio apparentemente vittima, ma in realtà è un pilastro, un personaggio capace di dire al suo uomo a un certo punto di lasciarlo andare e questo farà sì che lui, proprio per questa sua apertura, per questa sua forza di donna, lo farà tornare da lei. Quindi un personaggio molto forte, molto significativo, ha una sua dignità importante, con i suoi vestiti neri, Leone (Pompucci, ndr) è stato bravissimo in questo, ogni abito, ogni dettaglio che rappesenta questi personaggi è come un’aurea di forza su di loro che gli ha regalato. Lei è così austera, severa, con quest’abito scuro, un personaggio che ha un’enorme forza, un’enorme dignità. Per pensare a lei il mio punto di riferimento più vicino alle donne di quei tempi era mia nonna, quindi è stato bello rappresentare un personaggio del popolo, Teresa è il popolo, rappresenta questo…”

Laura Chiatti, che invece interpreta il ruolo di Luciana, la donna che Dorando incontra nella fabbrica in cui lavora e della quale si innamora, dice del suo personaggio:

“Luciana è una donna molto forte e coraggiosa, devo dire che è il personaggio più coraggioso che ho finora interpretato. E’ una donna a 360° che vive d’istinto, vive di passione, diciamo che viene anche etichettata come una donna spregiudicata rispetto a quel periodo storico, anche se in realtà non lo è, è una donna che sempliemente segue la propria essenza e che non si accontenta, non si accontenta di un amore che riceve perchè  non riesce a ricambiare e quindi non asseconda questa sicurezza che potrebbe esserle data, ma continua ad amare Dorando, è un amore in realtà non vissuto, però è un amore vero, e quindi lei ci crede, e quando capisce che in realtà questa storia non può essere vissuta preferisce emigrare in America e ricominciare la sua vita da sola…”

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Ed infine Alessandro Haber, che nella fiction interpreta il ruolo di Ottavio Bulgarelli, ex corridore e allenatore di Dorando, parlando del suo personaggio dice:

“Bulgarelli era un ex corridore pure lui, aveva la passione per la corsa, una sua piccola società, reclutava ragazzi, sperando che tra questi ragazzi nascesse poi un campione. Lui forse lo è stato, ma senza avere dei grandi risultati. Lui scopre Dorando, e lo aiuta a raggiungere un grande risultato, quello di andare alle Olimpiadi di Londra. E’ una sorta di angelo custode, diventa suo allenatore, diventa come un padre, uno che lo protegge, è uno però con un carattere molto duro, molto severo, uno che ci tiene a quello che fa, ci tiene al risultato, è uno che cambia modo di correre a Dorando, gli insegna dei trucchi, gli insegna la postura, e lo cambia, lo trasforma, anche interiormente, e nasce una profonda amicizia e stima. E’ un personaggio molto bello, da un lato sembra uno duro, uno severo, poi sotto nasconde una dolcezza infinita, ecco un angelo, un angelo con un carattere un po’ burbero. Mi è piaciuto molto farlo come personaggio…”

Vi ricordo l’appuntamento con la seconda ed ultima puntata della fiction “Il sogno del maratoneta” questa sera, lunedì 19 Marzo, in prima serata su RaiUno (qui le anticipazioni).

 

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