Anche la quarta puntata di Sangue Caldo è andata in onda per questa settimana e mentre il cerchio stringe e presto saremo davanti alla resa dei conti, ecco cosa è successo venerdì scorso.
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Dopo la morte di Claudia, l’ oscuro commissario Malaspina (Vincent Spanò) ha avuto modo di stringere ancora di più a sè la giovane Antonia (Manuela Arcuri). La ragazza sembra provare qualcosa in più per l’ uomo che l’ha cresciuta come una figlia anche se non conosce la verità sulla morte della moglie. Il Commissario non ha intenzione di rinunciare alla giovane e così vede il rapporto con il giovane e bello Manuele (Giulio Berruti) una vera e propria minaccia e così quando i due decidono di andare a vivere insieme, Malaspina decide che non lo permetterà e farà in modo di rovinare il rapporto tra i due. Ma a quanto pare Malaspina non è il loro unico nemico visto che anche Valentina è disposta a tutto per riconquistare il suo giovane giudice.
Sarà proprio la bionda vamp a scoprire i segreti che riguardano il passato di Antonia e a dirle che un giudice non può avere al suo fianco una donna come lei e così quest’ ultima decide di rompere il suo “fidanzamento” dicendo a Manuel di non volerlo vedere più. Antonia torna da Malaspina e respinge tutti i tentativi di Manuel di ricominciare.
Intanto Enea (Francesco Testi) continua i combattimenti clandestini mentre si lascia andare alla passione con Matilde mentre Sergio finisce in ospedale a causa dell’ infezione dovuta alla ferita al braccio. Il ragazzo scopre anche che i suoi “fratelli” sono a Roma. Per i ragazzi i problemi non sono finiti e il loro passato presto si affaccerà di nuovo alle loro porte visto che Gianni Fontana, riuscito ad evadere, si mette alla loro ricerca per ritrovare la famosa refurtiva.
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Enea tenta di fuggire con Matilde ma gli uomini del boss li fermano. Lei spara a O’ Sarracin e poi si uccide e così Enea si rifugia nel vecchio Bar Stellina dove scopre che Sergio è a Roma. Quest’ ultimo però è scappato dall’ ospedale, dopo che i dottori hanno scoperto la sua vera identità. I due “fratelli di sangue” si scontrano ma non si riconoscono.
