Laura (Isabella Ferrari), che apparentemente ha tutto: un marito che non le fa mancare nulla, due figli e un negozio di antiquariato in centro a Roma.
Eppure, nonostante ciò, Laura è insoddisfatta, sente come un vuoto incolmabile dentro di sè. Ma un giorno la sua vita cambia all’improvviso: Edo (Andrea Gherpelli), uno dei fornitori con cui Laura lavorava, la convince a provare la cocaina.
Senza nemmeno accorgersene, la donna scivola in una spaventosa dipendenza dalla droga, ma se inizialmente riesce a nascondere la sua sua situazione ai suoi cari, in seguito la verità viene a galla: sotto l’effetto della cocaina, infatti, Laura ha un incidente stradale, un incidente che rischia di mettere a repentaglio la vita dei suoi due figli.
Da quel momento la vita di Laura va in pezzi: suo marito Luigi (Vincenzo Amato) dopo aver appreso la verità decide di lasciarla, per cui, rimasta sola, decide di tornare a vivere da sua madre Luisa (Ivana Monti).
Inizialmente il loro rapporto non è dei migliori, ma sarà proprio sua madre a spingere Laura a cercare le radici di questa sua fragilità, capire cosa in lei si è spezzato, cosa non le permette di essere felice. E in questo lungo viaggio verso il suo dolore, Laura si renderà conto di non essere sola…
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Questa la sinossi della nuova fiction “Storia di Laura“, film tv prodotto dalla 11 Marzo Film in collaborazione con Rai Fiction e per la regia di Andrea Porporati, che andrà in onda in prima serata su RaiUno venerdì 1 Aprile.
Il cast lo abbiamo visto: Isabella Ferrari, Vincenzo Amato e Andrea Gherpelli, sono questi i protagonisti principali. Ma insieme a loro ci saranno anche Angela Baraldi, Monica Dugo e Natascia Macchiniz.
Una fiction che non vuole parlare solo della cocaina, ma che invece usa la cocaina per entrare in qualcosa di più profondo: parlare e mostrare una realtà comune a non pochi, un’inadeguadetta, un disagio e una fragilità in cui è facile entrare ma difficile uscire, e che spesso porta a prendere le scelte sbagliate. Ma quello che la fiction vuole dimostrare è che non siamo mai soli, basta guardarci intorno per capire che siamo circondati da persone che ci vogliono e bene a cui a volte bisogna solo sapere chiedere aiuto.