Il commissario Manara: Luca Ribuoli parla della serie

Questa sera su Rai 1 parte Il commissario Manara 2 con Guido Caprino e della serie ne ha parlato in un intervista il regista della serie, Luca Ribuoli descrivendola come il suo western moderno, con un eroe moderno che è cresciuto a pane, cinema d’azione e telefilm americani degli anni 80 come Hazzard, Chips, Starsky & Hutch, questo ed altro è il Manara.

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Invece dei lunghi carrelli del cinema western classico, ho preferito due macchine da presa, che m’introducessero energicamente nella scena, ma non ho rinunciato al dolly per esaltare la profondita’ del paesaggio, Il Commissario Manara 2 e’ di nuovo ambientato in Maremma, in una delle piu’ belle aree della provincia italiana. Questa serie ha avuto il vantaggio di essere girata veramente nei territori che hanno ispirato la fiction. Non accade quasi mai che le riprese vengano effettuate nello spazio e nel tempo del racconto. Ho circoscritto l’area di ripresa nella Bassa Maremma. Orbetello che e’ stato il cuore delle riprese, ha spartito il paesaggio della fiction con Capalbio, Magliano in Toscana, Alberese, Talamone, Porto Ercole, Porto S.Stefano. Mi sentivo di lavorare in un’area dell’Italia ancora protetta, incontaminata, per certi aspetti ancora selvaggia.

Quindi, mi sono chiesto come poteva sentirsi il mio protagonista, ancora una volta immerso, sperso, da queste parti. Se Luca Manara avesse potuto scegliere il proprio luogo d’azione sarebbe stato uno Sceriffo a New York. Lui ama i casi polizieschi delle grandi metropoli. Ma visto che gli autori hanno preferito immergerlo nella vita di campagna per me, Luca Manara, da quel momento, e’ rimasto uno sceriffo attento, ma anche sofferente, disorientato.

Insomma Il Commissario Manara 2 ha una grande energia che e’ contagiosa, ha cosi concluso Ribuoli, è divertente e a tratti commovente. E’ uno spaccato della bella Italia appassionata, che ancora vive nei nostri cuori.

Con una descrizione cosi come si fa a non amarlo?

 

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