Series Rewind: “Il Sangue e la Rosa”: riassunto della quarta ed ultima puntata

Proseguendo con la nostra rubrica “Series Rewind”, oggi vi riproponiamo la quarta ed ultima puntata della fiction “Il Sangue e la Rosa“, di cui qui di seguito vi riportiamo il riassunto completo.

Il Sangue e la Rosa: Quarta puntata.

httpv://www.youtube.com/watch?v=86FYZIo_e1k&feature

La terza puntata si era conclusa con Ludovico (Massimiliano Varrese) che trova Isabella (Isabella Orsini) e tenta di ucciderla. Ma ecco che interviene Rocco (Gabriel Garko) che prontamente la salva per l’ennesima volta. Rocco le dice così che Roma non è un luogo sicuro per lei e le consiglia di andare a casa, a Cave.

Una volta a casa, Isabella trova il padre molto malato che però le consegna un anello: ha da svelarle un importante segreto.

I due vengono però interrotti da Ludovico che riesce a trovare la ragazza anche a Cave. Ne rimane vittima Giovanni (Maurizio Mattioli) che viene ucciso da Ludovico, ma Isabella prende un badile e lo colpisce a morte.

Rocco viene avvisato da Romoletto che Adelasia (Cosima Coppola) sta per essere giustiziata da Cesarone (Gaetano Amato) dopo aver scoperto il suo doppio gioco.

Vediamo infatti Cesarone che davanti alla gente del paese dice che una moglie che tradisce merita di essere giustiziata, ma dal canto suo Adelasia ammette di aver tradito il marito ma comunica anche che il marito ha tradito il popolo in quanto è una spia di Kruger (Franco Castellano).

Arriva poi Rocco che affronta Cesarone. Tra i due inizia una sfida con il coltello, ma Rocco ha la meglio, trafiggendolo prima che questi gli sparasse e il popolo sembra essere fiero di Rocco decretando che Cesarone è morto perchè era un infame.

Giulio (Mirko Petrini), intanto, chiede al Cardinale Rospigliosi (Giancarlo Giannini) di confessarlo, perchè dice di aver creduto per un attimo che era stato lui ad uccidere il padre e che i carbonari gli avevano mostrato una “falsa” lettera mandata ad una certa “sfinge rossa” a cui chiedeva di ucciderlo. Aggiunge anche che non può credere a quelle parole, in quanto lui gli ha salvato la vita, quindi implora il suo perdono. Rospigliosi gli risponde che se il suo perdono è vero ringrazia Dio della sua confessione e gli dice di lasciar perdere le parole che provengono solo da rivoluzionari.

Giulio parla poi con il padrino, il conte Forleis (Gerardo Amato), entusiasta per le parole dette a Rospigliosi, ma il ragazzo gli confida che in realtà era tutta una messa in scena per dimostrargli che si trova lì in buona fede e per conquistare la fiducia di Rospigliosi in modo da scoprire chi è la “sfinge rossa”.

La verità sulla “sfinge rossa” si fa sempre più vicina e misteriosa: la vediamo infatti rivelare al Cardinale Rospigliosi che il realtà la confessione fatta dal giovane Mancini è una trappola.

Giulio, rientrato nella sua camera trova il “suo piccolo amico”, un gattino che ogni tanto va a trovarlo, e gli da’ dell’acqua, ma con stupore di Giulio il gatto muore poco dopo. Il giovane Mancini intuisce così che nell’acqua c’era del veleno e che quindi qualcuno lo vuole morto.

Terrorizzato riesce a scappare dal convento e si reca a casa del padrino. Mentre lo attende, scorge dall’armadio un mantello rosso e solo dopo averlo preso si rende conto che si tratta del famoso mantello della “sfinge rossa”. Giulio quindi accusa il padrino, che nel frattempo si era recato nella stanza, di essere lui la sfinge rossa, di aver ucciso suo padre, nonchè suo migliore amico e che dopo avergli detto della finta confessione a Rospigliosi hanno tentato di avvelenarlo. Il conte Forleis a tali parole prende la pistola, la punta alla tempia e si spara.

Isabella torna a Roma. Lì incontra Romoletto che le dice di averla già vista da qualche parte, anche se non ricorda dove. Poi quando scopre che sta cercando Rocco, le dice di conoscerlo e la porta da lui.

Ortensia (Alessandra Martines) va dal Colonello Kruger che le mostra il corpo morto di Ludovico, dopodichè le comunica di aver capito del doppio omicidio: Ludovico aveva infatti ucciso Giovanni, in quanto era il padre adottivo di Isabella. Ha così intuito che in realtà lei vuole la morte di Isabella perchè vuole impossessarsi della sua eredità. Poi, dato che anche lui vuole la ragazza morta, le fa una proposta “in cambio del 50% dell’eredità, Isabella non vedrà mai un notaio”. Ortensia accetta l’offerta e i due poi si baciano.

Rocco dichiara il suo amore a Isabella e i due vanno poi a letto insieme. I due vengono però scoperti da Adelasia, che nel frattempo era entrata nella stanza e che scolvolta scappa via. Rocco la raggiunge spiegandole che in realtà quella donna non era sua sorella ma la donna che aveva sempre amato e le chiede scusa, nonostante la ragazza non sia intenta a perdonarlo.

Adelasia poi, scorge Faustina (Lydia Biondi) scendere dalla carrozza di Kruger: la donna gli ha infatti riferito dove si trovano Rocco e Isabella. Adelasia affronta così la cognata ma quest’ultima la uccide a coltellate senza nessuna pietà.

Romoletto, dopo aver visto passare la carrozza con la contessa Lucrezia (Virna Lisi), si ricorda dove aveva visto in precedenza Isabella: si reca infatti da lei per portarla a casa della contessa per mostrarle il quadro che raffigura una donna identica a lei. Lucrezia, dal canto suo, è felicissima di aver trovato sua nipote, a cui rivela che la donna raffigurata nel quadro è sua madre, le racconta così tutta la verità, dopodichè le due si abbracciano.

Il piccolo Romoletto corre subito ad avvertire Isabella che Rocco è stato catturato, che verrà giustiziato tra una settimana e che nel frattempo è tenuto prigioniero dal Colonello Kruger che finalmente può godersi la sua vendetta maltrattandolo come può.

Dopo aver trovato nella mano di Adelasia l’orecchino di Faustina, la gente del paese assale quest’ultima e la uccide. Sopraggiunge poi Isabella che chiede loro aiuto per poter liberare Rocco. Uno di loro poi le dice che in cambio di denaro la aiuteranno.

Isabella chiede così il denaro alla nonna che si mostra disponibile, a patto che non frequenti più quel tipo di gente e che si presenti alle 17:00 all’appuntamento con il notaio che deve aprire il testamento.

Isabella riesce così a liberare Rocco consegnando i soldi al carceriere, poi lo vede per un’ultima volta, scambiandosi con lui un bacio appassionato. Poi si presenta dal notaio in ritardo, ma appena in tempo per aprire il testamento, suscitanto la rabbia di Ortensia.

Sembrava che la verità sulla “sfinge rossa” era venuta fuori, ma in realtà solo adesso scopriamo chi si nascondeva sotto il cappuccio rosso: si tratta della contessa Barbara (Ornella Muti), che vediamo parlare con in Cardinale Rospigliosi, a cui confida di non pentirsi dei crimini commessi e che non si sente in colpa nei confronti del marito che si è suicidato per coprirla.

Giulio raggiunge Isabella e le dice che non diventerà più prete, che conta di più il suo amore per lei e le chiede quindi di sposarlo. Durante la festa del suo debutto in società però, in cui dovrebbe essere annunciato il loro fidanzamento, Isabella le confessa di amare Rocco, di aver capito di aver amato solo lui.

Poi lo comunica alla nonna che, una volta capito quanto conti per lei quel ragazzo, la incoraggia a prendere una carrozza e correre da Rocco, in procinto di partire. La ragazza quindi raggiunge il suo amato a cui ripete numerose volte “Ti amo”, mentre Romoletto e il barcarolo aspettano che i due si decidano a partire.

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