Il Vicequestore Schiavone indaga sull’intricato caso di suicidio che cela dietro un disegno ben più articolato; Rocco, chiamato a Roma per chiudere i conti con uno stupratore seriale, va a trovare la tomba di sua moglie Marina. Ecco cosa è successo ne “La costola di Adamo”, seconda puntata della nuova fiction con Marco Giallini: il riassunto e il video per rivederla.
ROCCO SCHIAVONE, VIDEO STREAMING DELLA SECONDA PUNTATA DELL’11 NOVEMBRE. Ieri sera, venerdì 11 Novembre, è andata in onda su Rai Due la seconda puntata della nuova fiction “Rocco Schiavone“, serie televisiva in sei puntate con Marco Giallini nei panni del ribelle e scorretto poliziotto romano nato dalla penna di Antonio Manzini.
Qui di seguito il video streaming Rai che vi permetterà di vedere o rivedere la puntata, intitolata “La costola di Adamo“. A seguire, invece, trovate il riassunto.
Vi ricordo che la terza puntata della fiction andrà regolarmente in onda mercoledì 16 Novembre, sempre in prima serata su Rai Due.
Rocco Schiavone – Streaming Rai della seconda puntata
ROCCO SCHIAVONE, RIASSUNTO SECONDA PUNTATA DELL’11 NOVEMBRE. Ecco cosa è successo nella prima puntata, intitolata “La costola di Adamo“.
Il cadavere di Ester (Eleonora Panizzo), una donna morta impiccata al lampadario dello studio di casa, impegna severamente il Vicequestore Rocco Schiavone (Marco Giallini) e la sua squadra.
Dopo i primi rilievi, Schiavone capisce che non si tratta di suicidio, come tutto lascia pensare, bensì di una messa in scena. E il medico legale conferma la sua teoria.
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Ma chi può avere concepito un omicidio così elaborato? Tra i maggiori sospettati figurano due ladri d’appartamento e il marito della vittima, Patrizio Baudo (Simone Gandolfo), che Rocco scopre avere picchiato la moglie per anni.
Ma proprio quando sembra vicino alla soluzione del caso, il Vicequestore viene improvvisamente richiamato a Roma dal suo passato. Una vecchia conoscenza di Rocco, uno stupratore seriale con un padre abbastanza potente da evitargli la galera, è tornata a colpire. Si tratta, tra l’altro, della stessa ragione per cui venne trasferito ad Aosta.
Tra le vittime dello strupatore c’è la nipotina di un suo collega romano, che si rivolge a Rocco per aiutarlo a chiudere una volta per tutte con questa storia.
Con l’aiuto dei suoi amici romani, Rocco riuscirà la parola fine a quell’orrore, come aveva già tentato di fare in passato.
A Roma, Rocco viene pervaso dai ricordi del suo passato. Va a trovare sua moglie Marina (Isabella Ragonese) al cimitero, ma qui incontra i genitori della donna che lo ritengono responsabile di quanto successo alla figlia.
Tornato ad Aosta, Rocco scopre che dietro l’apparente suicidio su cui sta indagando, si nasconde un disegno ancora più contorto e doloroso di quello che poteva immaginare.
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Dopo aver parlato con Adalgisa (Giselda Volodi), l’amica di Ester infatti, Rocco si rende conto di quanto la vittima fosse sofferente della sua vita, con un marito che la picchiava costantemente da ormai sette anni.
Adalgisa consegna a Rocco il diaro di Ester, attraverso il quale scopre come sono andate le cose: per porre fine a quell’inferno, infatti, Ester aveva deciso di suicidarsi per poi far passare quel suicidio per un omicidio incastrando il marito. Per questo suo “delitto perfetto”, Ester aveva bisogno di un complice, e quel complice era proprio Adalgisa.
Rocco parla di quanto appena scoperto con Italo (Ernesto D’Argenio), e in effetti trova quell’unica prova che incastrerebbe Adalgisa. Tecnicamente Patrizio sarebbe innocente, ma insieme convengono che stava “uccidendo” sua moglie da ormai sette anni. Per questo motivo, di comune accordo, decidono di bruciare quella prova affinchè Patrizio possa pagare per quello che ha fatto, portando dunque a compimento il piano di Ester.
Dopo aver restituito il diario ad Adalgisa, Rocco si gode l’alba “in compagnia” della sua Marina, che trova sempre il modo di confortarlo…
ROCCO SCHIAVONE, ANTICIPAZIONI SECONDA PUNTATA DELL’11 NOVEMBRE. Secondo appuntamento con la nuova fiction di Rai Due “Rocco Schiavone“, serie televisiva in sei puntate con Marco Giallini tratta dai best seller di Antonio Manzini.
Marco Giallini interpreta dunque il Vice questore Rocco Schiavone, il poliziotto più “scorretto” della letteratura italiana. E’ un uomo ruvido, cinico, irriverente, fuori dagli schemi, al limite della legalità, ma con un grande intuito investigativo, un cuore d’oro e una cicatrice nell’anima.
Nel corso della prima puntata abbiamo fatto la conoscenza dei vari protagonisti, primo tra tutti Rocco Schiavone, Vicequestore romano da poco trasferito ad Aosta per motivi disciplinari.
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Subito si è trovato a fare i conti con un drammatico caso di omicidio: sulle piste da sci di Champoluc, infatti, viene ritrovato un corpo maciullato da un gatto delle nevi che stava battendo il manto nevoso. Al suo fianco, nel corso delle indagini, ci sono l’agente Italo Pierron, uno dei pochi poliziotti locali di cui si possa fidare, e il medico legale Fumagalli.
Nel frattempo Sebastiano, un criminale romano a cui Rocco è legato da un’amicizia fraterna, gli chiede una mano per impossessarsi illegalmente di un carico di marijuana così da poterci guadagnare qualcosa. E Rocco, piuttosto che tirarsi indietro, decide di aiutarlo, dimostrando sin da subito i tratti distintivi di una personalità fuori dal comune che non lo eguagliano neanche lontanamente alla maggior parte dei poliziotti in circolazione.
Ma come dicevamo, Schiavone cela anche una cicatrice nell’anima, e quella ferita che non si è mai pienamente rimarginata si chiama Marina. Si tratta della sua defunta moglie. Schiavone, però, continua a vederla viva nella sua immaginazione, e parla con lei tutte le sere quando rientra a casa. Sente la sua mancanza, e quella presenza è l’unica cosa che riesce veramente a confortarlo nel grigiore di quella sua nuova vita ad Aosta…
Nella puntata di questa sera, invece, Nella puntata di questa sera, invece, il nostro Vicequestore sarà alle prese con il caso di una donna che verrà trovata impiccata al lampadario dello studio della propria abitazione.
Apparentemente, dunque, sembra trattarsi di suicidio, ma Rocco è convinto che ci sia dell’altro e che la donna sia stata invece uccisa per poi mettere in atto quella messinscena.
Mentre si trova ad indagare sul caso, Schiavone viene improvvisamente richiamato a Roma dal suo passato: una vecchia conoscenza di Rocco, uno stupratore seriale con un padre abbastanza potente da evitargli la galera, è infatti tornato a colpire. La stessa ragione per cui venne trasferito ad Aosta…
