Il commissariato di Pizzofalcone sta per chiudere i battenti, ma una nuova squadra di agenti e l’arrivo dell’ispettore Lojacono e del pubblico ministero Laura Piras potrebbe cambiare le sue sorti. Ecco cosa è successo nella prima puntata della nuova fiction con Alessandro Gassman e Carolina Crescentini: il riassunto e il video per rivederla.
I BASTARDI DI PIZZOFALCONE, VIDEO STREAMING DELLA PRIMA PUNTATA DEL 9 GENNAIO. Ieri sera, lunedì 9 Gennaio, è andata in onda su RaiUno la prima puntata della nuova fiction “I bastardi di Pizzofalcone”, serie televisiva in sei puntate con Alessandro Gassman e Carolina Crescentini che vede al centro della storia il commissariato di Pizzofalcone, in provincia di Napoli, che sta per chiudere i battenti a causa di un episodio di corruzione da parte di alcuni agenti della squadra.
Per sbrigare tutte le questioni burocratiche rimaste in sospeso in quegli uffici, la questura decide di impegnare un gruppo di poliziotti considerati da tutti “scomodi” e “ingombranti”, ma questi, nonostante la bassissima considerazione che riscuotono tra superiori e colleghi, si riveleranno una squadra affiatata, solida e dalle spiccate capacità investigative.
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Qui di seguito il video streaming Rai che vi permetterà di vedere o rivedere la prima puntata. A seguire, invece, trovate il riassunto.
Vi ricordo che questa settimana è previsto un doppio appuntamento con la fiction anche questa sera, martedì 10 Gennaio, sempre in prima serata su RaiUno.
I bastardi di Pizzofalcone – Streaming Rai della prima puntata
I BASTARDI DI PIZZOFALCONE, RIASSUNTO PRIMA PUNTATA DEL 9 GENNAIO. I poliziotti di Pizzofalcone erano dei corrotti e la Questura ha deciso di chiudere il commissariato entro l’anno.
I nuovi investigatori mandati a sostituire i colleghi per il tempo che rimane sono gli scarti degli altri commissariati, quelli da tenere sulla panchina più lontana del campo. Non sono una squadra e sembra che non abbiano voglia di formarla. A capo della squadra c’è il commissario Palma (Massimiliano Palma), uomo dai modi gentili, poliziotto integerrimo in attesa della agognata promozione.
Dai colleghi che li hanno preceduti ereditano il loro infamante soprannome: I Bastardi di Pizzofalcone. L’ispettore Lojacono (Alessandro Gassman), però, più degli altri, non riesce a starsene in panchina e non si rassegna ad occuparsi solo di vecchie pratiche da archiviare.
Lojacono, romano d’origine, siciliano di adozione, da Agrigento viene trasferito a Napoli perché accusato da un pentito della mafia di aver passato informazioni all’organizzazione. Ha deciso di non difendersi dalle accuse, ha perso fiducia nella giustizia e anche in se stesso.
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Sua moglie, appena saputo dell’infamia che lo aveva colpito, lo ha lasciato trasferendosi da Agrigento a Palermo insieme a Marinella, la loro figlia adorata.
I suoi colleghi hanno tutti un passato da allontanare, una macchia da cancellare. C’è Francesco Romano (Gennaro Silvestro), che non riesce a controllare la propria rabbia, e già troppe volte ha rischiato di essere denunciato.
Alex Di Nardo (Simona Tabasco) è invece una giovanissima poliziotta, dolce e intraprendente, dicono di lei che conosce bene qualsiasi arma da fuoco, ma una volta ha esploso accidentalmente un colpo nel commissariato dove prestava servizio rischiando di uccidere il suo capo.
Marco Aragona (Antonio Folletto) è un insopportabile raccomandato, di idee non certo politicamente corrette, simpatico ma un po’ troppo sbruffone.
I due poliziotti Ottavia Calabrese (Tosca D’Aquino) e il vice commissario Giorgio Pisanelli (Gianfelice Imparato), unici due già in forze a Pizzofalcone, non hanno macchie nel loro passato ma sono ritenuti colpevoli di non aver neanche mai sospettato dei loro colleghi d’ufficio collusi con la camorra.
Per di più Pisanelli, già sulla strada della pensione, ha una fissazione: è convinto che alcune morti di persone anziane e depresse, che da anni si verificano nel quartiere, casi archiviati come suicidi, siano invece opera di un serial killer.
La vice sovrintendente Calabrese, invece, è una donna di grande sensibilità, una esperta informatica, moglie di un uomo che non ama più e madre con il delicato compito di crescere un figlio autistico. Nessuno
Una telefonata che segnala un caso d’omicidio e alla quale risponde Lojacono personalmente, lo rimette in pista. Lojacono trasgredisce agli ordini del suo dirigente superiore, il dottor Palma, il quale è stato tassativo: il loro commissariato, in attesa della chiusura definitiva, non dovrà occuparsi di casi di omicidio. Un caso d’omicidio, peraltro, molto delicato.
La vittima è una ricca benefattrice, moglie di un importante notaio della Napoli altolocata. La donna è stata trovata morta dalla cameriera con il cranio fracassato. Un’indagine che subito appassiona l’ispettore, ma che gli verrebbe tolta dalle mani, se non fosse per l’intervento dell’affascinante pubblico ministero, Laura Piras (Carolina Crescentini), incaricata del caso.
La giovane magistrata, dalle osservazioni fatte dall’ispettore in merito all’omicidio, capisce subito che Lojacono sa il fatto suo. Grazie al suo interessamento presso il Questore, Laura Piras riuscirà a far assegnare l’indagine in questione al commissariato di Pizzofalcone. E l’ispettore, supportato dal raccomandatissimo agente Aragona e dagli altri colleghi, si insinuerà nelle trame di un delitto passionale dagli incredibili risvolti…
I BASTARDI DI PIZZOFALCONE, ANTICIPAZIONI PRIMA PUNTATA DEL 9 GENNAIO. Prenderà il via questa sera su RaiUno, con doppio appuntamento anche domani sera, la nuova fiction “I bastardi di Pizzofalcone”, serie televisiva in sei puntate tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni e ambientata nella Napoli contemporanea.
E’ proprio qui che sorge il commissariato di Pizzofalcone. La questura ha deciso di chiuderlo dopo che alcuni agenti della squadra sono stati arrestati per un grave episodio di corruzione. Bisogna smaltire tutte le pratiche burocratiche rimaste in sospeso, archiviare fascicoli e svolgere il lavoro di ordinaria amministrazione nel quartiere.
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Solo pochi mesi fino alla chiusura e solo due poliziotti rimasti in organico non possono bastare, bisogna formare una squadra per sveltire il lavoro.
Alcuni dirigenti di altri commissariati in città colgono l’occasione per liberarsi di poliziotti scomodi, agenti che si sono resi responsabili di atti al limite del provvedimento disciplinare.
Alla squadra raccogliticcia di poliziotti emarginati viene immediatamente affibbiato lo stesso soprannome che era stato dato ai quattro agenti che si erano resi responsabili dell’episodio che aveva gettato nel fango il commissariato: “I Bastardi di Pizzofalcone”.
Ma l’arrivo dell’ispettore Lojacono (Alessandro Gassman), acuto investigatore, uomo affascinante, di cui si dice che in passato abbia fornito informazioni alla mafia, capovolge le sorti di tutti “I Bastardi”.
Sono ipoliziotti, ma sono anche persone comuni con le loro gioie, le loro emozioni e passioni, rabbie e dolori, uomini e donne come lo sono gli assassini e i protagonisti dei casi su cui indagano…