Ballando con le stelle in onda contro il volere di Milly Carlucci in lutto per Fabrizio Frizzi

Milly Carlucci e Fabrizio Frizzi

Alcuni giorni fa in questo articolo, abbiamo espresso dei dubbi riguardo al comportamento di Rai Uno nei confronti del lutto di Fabrizio Frizzi, troppo prolungato e spettacolarizzato che certamente ha portato ottimi ascolti alla rete ammiraglia, ottimi ascolti soprattutto ad alcuni programmi che di norma ottengono risultati auditel appena sufficienti, vedi La vita in diretta e Porta a porta. Ma se da un lato tutto questo clamore ha fatto felici gli spettatori da casa che amavano, giustamente il conduttore prematuramente scomparso, dall’altro ha fatto storcere il naso alcune persone.

Gianfranco D’Angelo, amico storico di Frizzi, non è stato ammesso in chiesa per motivi tutt’ora sconosciuti, Pupo e non solo lui hanno tenuto a sottolineare come oggi la Rai abbia letteralmente venerato Fabrizio Frizzi ma in passato in più occasioni il conduttore è stato maltrattato, messo da parte per altre esigenze di rete e come lo stesso Frizzi abbia dovuto mandare giù diversi bocconi amari. Voi penserete “si ok ma il passato è passato”, ma il comportamento della Rai poco sensibile verso un evento luttuoso cosi importante ma più attento agli ascolti è stato denunciato dalla stessa Milly Carlucci, anche lei grande amica oltre che collega di Frizzi che non avrebbe voluto essere in onda con Ballando con le stelle e come invece la direzione Rai abbia insistito:

Sinceramente non me la sento di andare in onda. In questi giorni, nelle prove, c’è un intero gruppo che soffre per un amico. Tutti lo conoscevano, e così il mio sentimento è moltiplicato da tutti, come un’onda che sbatte contro gli scogli e ti torna addosso, ha dichiarato la Carlucci al Corriere della Sera. Ma la Rai non ha voluto sospendere la trasmissione.

Pupo e Fabrizio Frizzi

Le parole di Pupo su Fabrizio Frizzi.

Nei giorni scorsi anche Pupo, ormai lontano dalla Rai da diversi anni si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa:

Il cantante, sempre in giro per il mondo con i suoi concerti, si trovava in Canada quando ha scoperto della morte del conduttore 60enne.

E’ un luogo dove eravamo stati insieme qualche anno fa per un evento. Era stata una delle tante occasioni che avevamo condiviso professionalmente e il caso ha voluto che io venissi a conoscenza della sua scomparsa proprio in un posto dove mi aveva raccontato cose particolari anche a livello umano. Nello stare insieme in quei giorni, non avendo altre distrazioni, abbiamo parlato molto intimamente. Una coincidenza, questa, che mi ha portato a sottolineare ciò che mi dà più fastidio in questi momenti: l’ipocrisia. Soprattutto quella di molti dirigenti della Rai che umanamente non valgono molto. Prima lo hanno massacrato e adesso lo esaltano. Se Fabrizio Frizzi negli ultimi tempi era tornato in auge, non era stato grazie alla Rai, ma grazie alla generosità di Carlo Conti che lo aveva imposto a L’Eredità.

Fabrizio Frizzi. Anche Cinzia Fiorato contro la Rai.

Ma le polemiche in viale Mazzini non sono finite. Dopo le parole di Pupo, anche Cinzia Fiorato ha detto la sua, confermando, in un certo senso, le parole del cantante. La conduttrice del Tg1, criticando pesantemente la Rai, ha scritto (e poi cancellato) su Facebook:

Un’azienda che venera a colpi di milioni di dobloni gente mediocre che non vale nemmeno i soldi di un francobollo. Ma non è tutto, perché aggiunge, riferendosi al periodo buio della carriera di Frizzi: la Rai che oggi lo celebra, gli inferse la ferita di metterlo da parte per molto tempo.

Insomma forse celebrarlo cosi tanto è stata per la Rai un’occasione per redimersi in qualche modo, fatto sta che il lutto collettivo ha portato bene alle casse dell’azienda. Ognuno poi tragga liberamente le proprie conclusioni.

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