
Fiction italiane

Le serie tv sono un settore in piena espansione nell’industria televisiva d’oltreoceano. In diversi casi la qualità del prodotto raggiunge quella dei migliori prodotti cinematografici. È un cambiamento radicale che modifica le tecniche stesse dello storytelling, testimoniando una rivoluzione anche nei gusti del pubblico. Anche da noi, nella piccola Italia, si producono più serie rispetto a dieci anni fa, senza però raggiungere l’eccellenza made in USA. I risultati positivi, tuttavia, non mancano.
In quattordici anni la Rai ha prodotto ventisei puntate del commissario Montalbano, protagonista dei racconti dello scrittore siciliano Andrea Camilleri ‒ che ha collaborato alla messa in scena televisiva. La fama di Luca Zingaretti, l’attore che impersona il commissario, deve non poco a questa serie. Poco tempo fa si è chiusa la seconda stagione di quello che, tecnicamente, è il prequel. La produzione ha giocato sull’affetto del pubblico per garantirsi una buona resa di pubblico, con risultati apprezzabili.
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Il giovane Montalbano 2 ha fatto un salto di qualità netto, grazie alla sceneggiatura impeccabile di Camilleri (affiancato da Francesco Bruni), ma non solo. Le recitazioni del cast, alla prese con i personaggi della serie storica nei loro anni di apprendistato, hanno dato un tocco di comicità che rende i personaggi stessi più rotondi, più completi e realistici. Il tutto visto attraverso lo sguardo del regista, Giacomo Tavarelli, meticoloso e empatico.
Il pubblico ha apprezzato sicuramente Michele Riondino, giovane attore di formazione teatrale che interpreta il giovane commissario alle prese con le sue prime indagini a Vigata, in Sicilia. Se la Rai metterà in cantiere altre stagioni, probabilmente la sua carriera si muoverà in direzione simile a quella di Zingaretti.
La carriera di Riondino inizia più modestamente con una gavetta teatrale a Taranto, lontano dal grande pubblico. Si è districato per diversi anni tra personaggi di serie di tv dallo spessore variabile, ruoli cinematografici di secondo piano. Poi è arrivata l’opportunità. I libri di Camilleri compaiono spesso nelle classifiche dei bestsellers: questa è una fortuna indubbia, ma da sola non basta. Bisogna essere preparati al meglio per sfruttare al massimo la buona occasione, quando essa arriva.
Se ti sei appassionato alle avventure del giovane commissario e recitare ti affascina, perché non guardarsi attorno? Una connessione internet e una buona dose di pazienza potrebbero essere sufficienti a trovare opportunità insperate. Mi correggo: a prepararti per sfruttare queste opportunità, quando esse compariranno.
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