Papà di Stefano Sollima regista di Gomorra-La serie.
Aveva 94 anni il grande regista Sergio Sollima padre di Stefano regista di varie fiction e cinema tra cui Gomorra-la serie e A.C.A.B., Sergio era nato a Roma, si era diplomato al Centro sperimentale di cinematografia e in molti lo ricordano per essere il papà della serie cult Sandokan con Kabir Bedi ma non solo, suoi sono anche i più famosi e amati film del genere spaghetti western.La camera ardente si terrà venerdì dalle 10 alle 13 presso la Casa del Cinema di largo Marcello Mastroianni a Roma. Sue anche la commedia satirica I pallinisti, Apocalisse a Capri con Mario Scaccia e una debuttante Delia Scala. Al cinema lavora come assistente di Domenico Paolella, regista di film musicali e mitologici. Da sceneggiatore firma, fra gli altri, Tripoli bel suol d’amore (1954) I teddy boys della canzone (1960) diretto da Paolella, Goliath contro i giganti (1961) di Guido Malatesta. L’esordio vero e proprio sul grande schermo è con un episodio di L’amore difficile (1962), realizzato insieme a Luciano Lucignani e Alberto Bonucci. Con lo pseudonimo di Simon Sterling, firma poi tre film di spionaggio, Agente 3S3: passaporto per l’inferno (1965), Agente 3S3: massacro al sole (1965) e Requiem per un agente segreto (1967), i primi due interpretati da Giorgio Ardisson, il terzo dalla star hollywoodiana Stewart Granger.
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Con il passare degli anni Sollima si cimenta con gli spaghetti western e diventa uno dei maestri del genere (con Sergio Leone, Sergio Corbucci, Duccio Tessari…). Fra i suoi film più noti La resa dei conti, del 1967, in cui Tomas MIlian interpreta il fuggiasco messicano Cochillo Sanchez, una storia in cui all’epoca vennero ravvisati riferimenti alle lotte terzomondiste e a Che Guevara. La resa dei conti fu il primo film di una trilogia western con Tomas MIlian, seguito da Faccia a faccia (1967) e Corri uomo corri (1968).