14/05/2025
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il restauratore 2 riassunto

Anna Safroncik e Lando Buzzanca. Clicca per ingrandire

Ecco cosa è successo nella terza puntata de “Il Restauratore 2″.

il restauratore 2 riassunto
Anna Safroncik e Lando Buzzanca. Clicca per ingrandire

Ieri sera, domenica 21 Settembre, è andata in onda su RaiUno la terza puntata della seconda inedita serie de “Il Restauratore“, quest’anno composta da otto puntate di due episodi l’una.

Qui di seguito ecco il riassunto della terza puntata, composta dai due episodi “La vendetta è un piatto freddo” e “Il vecchio e il cane”, seguito dal video streaming Rai che vi permetterà di vedere o rivedere la puntata.

Vi ricordo che la quarta puntata andrà regolarmente in onda domenica 28 Settembre, sempre in prima serata su RaiUno (qui le anticipazioni).

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“Il Restauratore” : episodio 2×05 “La vendetta è un piatto freddo”.

Grazie ad una lavanda gastrica, Basilio (Lando Buzzanca) viene salvato. Il restauratore, però, viene a sapere che, oltre alla lavanda gastrica, gli è stato trovato un tasso altissimo di tranquillante, cosa che lui non ha mai assunto in vita sua: capisce dunque che Emma (Anna Safroncik) gli ha messo il tranquillante nella tisana, ma non per ucciderlo, bensì perchè perdesse i sensi, così da poter frugare liberamente nel suo laboratorio alla ricerca di qualcosa a lui misterioso.

Ne parla dunque con Arturo (Paolo Calabresi) e Dora (Beatrice Fazi), i quali gli dicono che, da quel momento, la donna sembra essere sparita.

Toccando un vecchio affilacoltelli che richiede un restauro, intanto, Basilio ha una luccicanza: un uomo verrà accoltellato e un bambino sequestrato e imbavagliato.

Il bambino è il figlio di Roberto Chiari (Marco Bonini), un famoso chef che non sembra avere nemici, a parte un conflitto con la sorella legato all’eredità di un ristorante.

Si scopre, infatti, che a rapire il bambino è stato Dario, un ex compagno di orfanotrofio di Roberto. Dario accusa l’ex amico delle sue sfortune: anni addietro, infatti, Dario stava per essere affidato ad una famiglia, ma Roberto, che in quell’orfanotrofio non voleva proprio restarci, ha buttato l’amico giù per le scale facendolo diventare uno storpio e prendendo, dunque, il suo posto.

Ma Dario e Roberto, all’epoca, erano molto amici, tant’è che Dario gli dice che avrebbe fatto il possibile affinchè, da quella famiglia, venissero adottati entrambi.

Da quel momento, Dario non è più riuscito a trovare una famiglia che lo prendesse con sè, e ha continuato a vivere in quell’orfanotrofio diventadone una sorta di custode.

Adesso, Dario accusa Roberto di avergli rubato quella che doveva essere la sua vita e, pertanto, vuole che anche suo figlio subisca la stessa sorte, proprio su quelle stesse scale.

Tra Dario e Roberto scatta una colluttazione, Roberto è sul punto di accoltellarlo ma poi, ripensando alle parole di Basilio, decide di non farsi giustizia da solo e di consegnare l’uomo alla polizia. Roberto può finalmente riabbracciare suo figlio.

Nel frattempo Emma continua le sue ricerche, aiutato da Giovanni Tafuri (Giorgio Lupano) e dal capitano Natoli: sta cercando l’uomo che, cinque anni prima, ha ucciso suo marito e crede che il responsabile sia proprio Basilio, il restauratore che aveva, appunto, restaurato il bauletto che le era stato regalato.

Tramite il capitano Natoli, però, Emma scopre che ad uccidere suo marito non può essere stato Basilio, poichè questi in quel periodo era in carcere.

Emma, dunque, si scusa con Basilio e gli racconta tutta la verità: cinque anni prima il corpo di suo marito è stato rinvenuto privo di vita nelle acque del Tevere, ma il caso è stato archiviato come morte da annegamento perchè l’uomo era ubriaco. Ma Emma crede che non si sia trattato di un semplice incidente e crede, invece, che qualcuno lo abbia ucciso.

Basilio si offre di starle vicino e di aiutarla nella sua ricerca, affinchè, dilaniata dal dolore, Emma non commetta qualche terribile sbaglio come lui stesso ha fatto in passato…

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“Il Restauratore” : episodio 2×06 “Il vecchio e il cane”.

Un antico metronomo appartenuto a un ex stella della musica rock, Nathan (Shel Shapiro), provoca a Basilio una luccicanza: un corpo che cade da un parapetto, un cane senza più vita e una misteriosa figura seduta di spalle a un pianoforte.

Questi i tre elementi che Basilio deve mettere nella giusta relazione per scoprire come evitare che qualcuno si faccia giustizia da solo.

Per prima cosa, Basilio fa visita a Nathan, scoprendo che questi, ormai da tempo, ha rotto ogni rapporto con sua figlia, Livia (Sara Zanier), a causa di vecchie divergenze.

Poi fa di tutto affinchè il cane di Nathan, animale a cui lui è molto legato, non venga ucciso , ma non vi riesce.

Nathan trova del veleno per topi nel cassonetto dell’immondizia dei suoi vicini di casa, per cui si reca nell’abitazione alla ricerca di Alessandro, colpevole di aver avvelenato il suo cane.

Ma ad uccidere il cane non è stato Alessandro, bensì sua moglie, perchè ormai da tempo non riusciva a far dormire il loro bambino. La donna ammette anche che quel cane lo avrebbe ucciso già da tempo, ma se non lo ha fatto è perchè sperava che Nathan aiutasse suo marito Alessandro, aspirante musicista, ad entrare in un talent show, cosa che invece non è successa.

Nathan, con scatto d’ira, si scaglia contro la donna, che rischia di cadere dal terrazzo, ma il tempestivo intervento di Basilio le salva la vita.

La situazione viene chiarita, e Basilio riesce anche a far riavvicinare Nathan a sua figlia Livia, che adesso ha un bambino al quale ha regalato un cagnolino.

Basilio, intanto, scopre che l’ispettore Mangano (Claudio Castrogiovanni) ha ricevuto un altro rapporto disciplinare. Il restauratore, dunque, cerca di far ragionare il commissario Maccari (Marco Falaguasta) affinchè non lo licenzi: è dilaniato dal dolore per la perdita della moglie, lui sa bene cosa vuol dire, e l’unica cosa a cui si è aggrappato per andare avanti è il lavoro, così come per lo stesso Basilio lo è stato il restauro. Se lo licenziasse, Mangano perderebbe tutto.

Nel frattempo, Emma, attraverso un vecchio articolo di giornale, riesce a scoprire l’identità del precedente restauratore: si chiama Emanuele Magrini e, anni addietro, ha salvato la vita ad un bambino che rischiava di annegare.

Basilio, controllando i registri del precedente restauratore, scopre che il bambino in questione, Dante Palladino, è stato salvato da Emanuele pochi giorni dopo che, dal padre del bambino, gli era stato commissionato il restauro di un cavalluccio a dondolo.

Per Basilio non è una coincidenza, così come non era una coincidenza che Emanuele fosse a conoscenza del codice segreto di Emma e del marito. Per lui, dunque, c’è solo una spiegazione: il precedente restauratore aveva il suo stesso “dono”…

Il Restauratore 2 – Streaming Rai della terza puntata

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