27/03/2025

Il grande ritorno di Manuela Arcuri sulle reti Mediaset con “Pupetta”.

Questa sera alle 21.30 verrà presentata al Roma Fiction Fest (Sala Sinopoli) la fiction “Pupetta” che segna il ritorno sulle reti Mediaset dell’attrice Manuela Arcuri. La storia di Pupetta Marico, interpretato appunto da Manuela Arcuri, è una storia d’amore, di coraggio e di una Colpa che spezza la linea sottile che divide Giustizia e Vendetta.

Pupetta nasce Colpevole per molteplici aspetti. E’ colpevole di essere nata femmina in una famiglia napoletana del secondo dopoguerra. E’ colpevole da ragazzina per aver assistito alla morte di un povero fruttivendolo e di aver provato a raccontare la verità opponendosi allo strapotere di Don Vitiello (Tony Musante), il Ras del quartiere. E’ colpevole da adulta, di aver difiutato il matrimonio con Vitiello preferendogli Michele De Nicola (Gabriele Morra), il nipote di quel povero uomo che era stato ucciso dagli sgherri del Ras.

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La situazione non migliora sopratutto dopo il matrimonio della ragazza con Michele. Questo amplifica ancora di più la colpa della ragazza perché Michele, in prigione per aver tentato di avere Giustizia, è diventato il pupillo di Don Gaetano Palumbo (Luigi De Filipp), il capo dei Mercati generali, di cui Vitiello vorrebbe prendere il posto.

Il loro amore verrà attaccato da ogni direzione e dovrà resistere ai vari ostacoli, ad esempio da Fatima, interpretata da Eva Grimaldi, e da Don Luigi Vitiello. Fatima è l’usignolo di Napoli che dopo essere diventata la donna di don Palumbo, vorrebbe Michele tutto per sé mentre, Don Luigi Vitiello, non ha digerito di aver perso Pupetta e di non essere riuscito a mettere le mani sui mercati Generali.

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L’unica soluzione al loro amore poteva essere offerta dalla morte, l’unica in grado di mettere fine all’idillio tra i due innamorati. Vitiello infatti, pianifica con Fatima e con l’aiuto di un commissario corrotto (Stefano Dionisi) l’esecuzione di Palumbo lasciando ricadere la colpa su Michele. La verità però viene a galla e decide di uccidere a sangue freddo anche il suo eterno e giovane rivale.

Pupetta quindi resta una donna sola, con un bambino in grembi che crescerà senza padre. Chiunque al suo posto si sarebbe arreso, perché la Camorra è più forte, perchè gli uomini sono più forti. Ma lei decide di non arrendersi e di lottare contro il sistema corrotto.

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