Fiction: il regista Marco Turco parla di “Altri tempi”: “Raccontiamo quello che accade dietro le quinte dei bordelli italiani”

Fiction: il regista Marco Turco parla di “Altri tempi”: “Raccontiamo quello che accade dietro le quinte dei bordelli italiani”

Andrà in onda prossimamente su RaiUno la nuova fiction “Altri tempi“, miniserie televisiva in due puntate sulla storia delle case chiuse prima della legge Merlin.

Le riprese si sono svolte a Cavagnolo, nell’ex villa del signor Martini (Martini & Rossi), dove sono stati ricostruiti i bordelli della fiction: quello degli anni ’30, in cui finisce la protagonista Maddalena (Vittoria Puccini), e quello degli anni ’50, quando lei, diventata una delle prostitute più famose e ricercate, decide di mettersi in proprio.

[adsense]

Nel corso di un’intervista a “Repubblica“, il regista Marco Turco ha avuto modo di parlare di questa fiction:

“Siamo partiti da due libri, ‘Quando l’ Italia tollerava’ di Giancarlo Fusco e ‘Cara senatrice Merlin: lettere dalle case chiuse’, una raccolta di lettere spedite da vari bordelli d’Italia, per la maggior parte favorevoli alle chiusura, ma c’era anche una minoranza contraria, ragazze preoccupate di quale sarebbe stata la loro vita una volta uscite. Tutte comunque raccontavano la loro storia di degrado e di devastazione morale, promiscuità nelle case, violenza in famiglia. Non c’è il voyeurismo o compiacimento sul sesso, niente di scandaloso per il pubblico della prima serata. Più che un film sui bordelli raccontiamo quello che accade dietro le quinte, in Italia poi i bordelli non erano alla Toulouse Lautrec, erano mercati del sesso e basta. E’ stato Fabrizio Del Noce a suggerirci l’idea di ‘Altri tempi’ dopo il film su Basaglia. Alessandro Sermoneta ed io abbiamo accettato subito, ci è sembrata un’occasione meravigliosa per raccontare l’Italia dal punto di vista femminile, un paese segnato fortemente dal conflitto uomo-donna. E come nel film su Basaglia sono storie corali di reclusione…”

[adsense]

Parlando poi della trama della fiction, il regista racconta:

“Nel film raccontiamo una storia d’amore impossibile di una ragazza con un poliziotto. Ed era difficile arricchirsi, dalla marchetta venivano detratti i soldi per i profumi, peri cosmetici,i vestiti, le mance alle cameriere, era raro assicurarsi una vecchiaia serena. Direi che è un romanzo raccontato con realismo e tinto di giallo. C’è una morte nel finale che solo apparentemente è una disgrazia…”

La fiction, prodotta da Matteo Levi in collaborazione con Rai Fiction, annovera nel cast anche Stefania Rocca e Francesco Scianna.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.