Il Simbolo Perduto non avrà una seconda stagione
Il Simbolo Perduto, l’adattamento televisivo dell’omonimo romanzo di Dan Brown concepito come prequel della saga cinematografica de Il Codice da Vinci con protagonista Tom Hanks, non ha avuto gli esiti sperati e Peacock ha annunciato in queste ore la cancellazione.
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Un progetto che a dirla tutta è stato oggetto di una produzione travagliata. Inizialmente la serie sarebbe dovuta andare in onda su NBC come una serie dal formato tradizionale, ma con l’avvento di Peacock durante lo sviluppo la produzione ha deciso di spostare tutto sulla piattaforma streaming adottato un formato tradizionale da 10 episodi.
Peacock ha dichiarato:
Eravamo così orgogliosi di portare questo thriller ricco di azione ai nostri iscritti e ci siamo divertiti a guardare questa avvincente serie svolgersi con una storia soddisfacente e completa. Siamo grati a Dan Dworkin, Jay Beattie, Dan Brown, Brian Grazer e Ron Howard insieme a CBS Studios, Imagine Television e UTV per aver dato vita a questo romanzo bestseller internazionale.
Il cast della serie ha visto la partecipazione di Ashley Zukerman nei panni del simbologo di Harvard Robert Langdon (il ruolo che Hanks ha interpretato nella saga cinematografica). Nella serie, Langdon è stato reclutato dalla CIA per decifrare il codice su una serie di enigmi mortali dopo che il suo mentore è scomparso.
Lo scorso dicembre Peacock ha anche cancellato A.P Bio dopo quattro stagioni, nonostante avesse cercato di salvare la serie, originariamente in onda su NBC.
Peacock non ha avuto molto successo con le sue serie originali. Anche l’attesissimo revival di Punky Brewster è stato cancellato dopo una sola stagione. Lo show vedeva Soleil Moon Frye nel ruolo da protagonista e con lui la maggior parte dei co-protagonisti originali. Brave New World, serie basata sul romanzo di Aldous Huxley che si pensava potesse rappresentare la “killer app” del catalogo, è stata bocciata dalla critica e cancellata dopo una sola stagione. Un trend che dipinge un quadro non proprio roseo per una piattaforma che sta faticando ad imporsi sulla scena dal punto di vista dei contenuto originali.