Tutti ci aspettavamo il solito botto di ascolti per la terza stagione di Tutti pazzi per amore e invece anche per questa fiction tra le pochissime davvero originali del panorama televisivo italiano gli ascolti sono calati sensibilmente almeno nella prima puntata, la serie è forse diventata già ripetitiva anche se alla terza stagione? Non è molto chiaro ma sicuramente anche le recensioni, almeno un paio non sono state molto positive. Le due principali sono quelli de La stampa e di Repubblica che vi riporto sinteticamente di seguito, la giornalista de La stampa Alessandra Comazzi la promuove:
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Ha finalmente trovato il suo ruolo (si riferisce a Martina Stella): è una bravissima attrice comica. Ma brava brava, come direbbe la signora Italia di Panariello, tra lor toscani si intendono. Spiritosa, ironica. Perché le hanno fatto sempre fare parti imbronciate? Arriva come grafico nella rivista «Tu donna» in odore di chiusura. I problemi editoriali sono reali, e questa è una delle caratteristiche dello sceneggiato: incrociare guai quotidiani veri con uno spirito di irrealtà che peraltro pervade tanti prodotti consimili, dai «Cesaroni» al «Medico in famiglia». C’è la fiaba, ma con le dinamiche della vita vera.
Molto meno tenero invece il collega di Repubblica Antonio Dipollina:
un giro aggrovigliato di partenti, sesso espresso o inespresso, gag di dubbio gusto (o meglio orrendo, tipo il finale di prima puntata con le finte analisi di malattia incurabile) lascia sconcertati. Soprattutto perché i contenuti – trasgressivi, urca, tipo l’amore lesbico – vengono poi condotti in porto con snodi d’azione, sorprese risapute e trucchetti del mestiere che sembrano davvero gli stessi del Medico in Famiglia.
Per continuare a sembrare una luce nel buio tv servirebbe altro, davvero. Oppure va bene così, ma il miracolo-Tuttipazzi si chiude qui, ed è stato bello provarci.
Piuttosto lapidale direi: e voi che idea vi siete fatti almeno per la prima puntata?