Mag-Series ha avuto il piacere di intervistare Marco Todisco, attore che, nonostante la sua giovanissima età, vanta già un bel curriculum alle spalle.
A quattro anni si è esibito per la prima volta sul palcoscenico intepretando la “Favoletta” di Gigi Proietti, in seguito ha invece interpretato, prima in un villaggio turistico e poi a teatro, l’intero monologo di Enrico Brignano “Non sia mai viene qualcuno“.
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In seguito sono arrivate le prime apparizioni televisione con “I Cesaroni“, “Nati Ieri” e “Medicina Generale“, ma il successo è arrivato con la fiction “Fratelli Detective“, dove interpreta il ruolo del piccolo genio Lorenzo, fratello minore di Francesco Forti (Enrico Brignano).
Dopo il film tv andato in onda nel 2009, nelle prossime settimane vedremo su Canale 5 la serie televisiva in sei puntate che nasce come seguito del film.
Avete voglia di conoscere meglio questo piccolo grande attore? Allora non perdetevi questa bellissima intervista…
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Mag-Series: Domanda di rito: Chi è Marco Todisco? Presentati ai lettori di Mag-Series.
Marco Todisco: Penso che non ci sia molto da dire… Marco è un ragazzo di 12 anni, frequento la 2° media presso l’Istituto S.Orsola di Roma, faccio sport, piscina, gioco a pallone, spesso con mio fratello Matteo più grande di me ( 18 anni ), mi porta con lui per delle partite, ci sfidiamo alla Xbox con PES litigando, ma facendo subito pace. Mi piace leggere molto, spazio da Geronimo Stilton, al Codice da Vinci. Ogni libro mi deve intrigare. Sono un po’ (di gia’) pantofolaio, mi piace stare in casa e vedere un buon film, Pirati dei Caraibi, Si Puo’ Fare, Angeli e Demoni, sono in ordine quelli che mi sono piaciuti di più. Amo stare spesso in compagnia con gli amici. Cerco con loro di poter passare più tempo possibile, giocando e divertendoci.
Mag-Series: Nonostante tu sia molto giovane, vanti già una bella e ricca carriera artistica. Come e quando hai capito di voler intraprendere questa strada?
Marco Todisco: L’ho capito circa a 4 anni, quando per la prima volta mi esibii su un palcoscenico in un villaggio turistico.
Mag-Series: A quattro anni ti sei esibito per la prima volta su un palcoscenico, interpretando la “Favoletta” di Gigi Proietti. Eri davvero molto piccolo, che ricordo hai di quell’esperienza?
Marco Todisco: Il ricordo è sempre presente, anche perché era un villaggio Francofono, per cui l’intrattenitore della serata, doveva poi tradurre in francese cio’ che dicevo, la favoletta non finiva mai…
Mag-Series: I tuoi genitori ti hanno sempre appoggiato o hanno visto questa tua scelta con un po’ di sospetto?
Marco Todisco: Loro mi hanno sempre appoggiato in questo, tant’è che abbiamo fatto un patto scritto e firmato con 2 condizioni: La prima è che non trascuro la scuola. La seconda è che mi diverta sempre. Se una di queste dovesse venir meno, papà darebbe vita al nostro patto…
Mag-Series: Mentre ti trovavi in un villaggio turistico, hai recitato tutto il monologo di Enrico Brignano “Non sia mai viene qualcuno“, che nel 2007 hai poi riproposto a teatro. Parlaci un po’ di queste esperienze…
Marco Todisco: Per circa una settima non vedevo altro che il Dvd di ‘Non sia mai viene qualcuno’, ed oltre le immense risate che mi facevo trovavo molta realtà di casa mia, perché anche mia madre per la pulizia in casa ci tormentava. Quell’estate trascorrevo le vacanze in Puglia la terra di mio papa’, ed una sera il capo animazione siccome mi sentiva il giorno in spiaggia fare battute, mi proprose se volevo partecipare alla famosa Serata ospiti. Cosi’ improvvisai il pezzo della mamma che aveva la mania dell’ordine in casa. Fu talmente bella che mi proprosero di farla nuovamente la serata successiva e per il tempo che trascorrevamo in villaggio.
Mag-Series: Le tue prime apparizioni televisive sono arrivate grazie alle fiction “Nati ieri” e “I Cesaroni“. Come sei arrivato a queste fiction?
Marco Todisco: In quelle fiction ho fatto piccoli ruoli, proposte dalla mia agenzia, dove mi ero iscritto.
Mag-Series: A otto anni, invece, hai cominciato a fare anche il doppiatore. Cosa o chi hai doppiato? Ti piace di più fare l’attore o il doppiatore?
Marco Todisco: E’ capitato per caso, mi dovevo doppiare in alcune scene per la prima vera Fiction ‘Medicina Generale’. Dopo aver terminato quel doppiaggio mi fu proposto se mi poteva piacere doppiare qualche film, cosi’ ho cominciato con in gergo qualche anello, per poi doppiare film interi. Mongol, La zona, il bianco e Nero, Godfather, Il padrino, Il bambino sul Mare, ed altri che non ricordo. Fare l’attore è più divertente, anche se il doppiaggio è importante per la dizione.
Mag-Series: In queste settimane, invece, ti vedremo nella nuova fiction di Canale 5 “Fratelli Detective“, che nasce come seguito dell’omonimo film tv andato in onda nel 2009. Ci parli un po’ di quest’esperienza?
Marco Todisco: Prima di tutto fammi ringraziare Giulio Manfredonia, il regista che mi ha scelto per il pilot andata in onda appunto nel 2009. Con questa serie siamo partiti a Febbraio per finire la prima settimana di Luglio, per cui circa 6 mesi di riprese quasi tutti i giorni, e’ stata una grande esperienza, ricca, faticosissima ma esaltante. Grande esperienza perché ho avuto modo di conoscere persone di una umanità eccezionale; ricca, perché l’esperienaza delle persone più grandi non può che arricchirti; faticossisima, perché abbiamo dovuto dare un prodotto in 18 settimane, quando sono minimo 22; esaltante, perché con i colleghi è nato un rapporto che va al di la’ del lavoro, vorrei poi poter mandare un grosso bacione a Rosaria Russo che tra qualche giorno sarà mamma di due splendidi bambini.
Mag-Series: Com’è stato lavorare con Enrico Brignano (alias Francesco Forti), che nella fiction interpreta tuo fratello maggiore? Che rapporto c’è tra di voi?
Marco Todisco: Enry, Nerico, Enrico è difficile per me stabilire che tipo di rapporto abbiamo, per me è un icona speciale, con lui ho trascorso molto tempo sia per la fiction che durante i suoi spettacoli, ci capiamo con gli occhi, ecco questo è il rapporto che ho con Enrico Brignano, di sicuro è un rapporto molto speciale, che mi tengo sempre dentro per paura di non sbagliare, di non deluderlo mai… Lavorarci poi, è un augurio che faccio a tutti coloro che hanno intenzione di intraprendere questo lavoro, di incontrare un Enrico Brignano, per me non è solo un Maestro, ma quella persona che ti insegna questo lavoro, fatto prima di tutto di umiltà, poi di sacrificio, ma di grande divertimento.
Mag-Series: Lorenzo, il personaggio da te intepretato, è un bambino con un quoziente intellettivo superiore alla media, tanto che, nonostante sia giovanissimo, sta per iscriversi addirittura all’università. Marco Todisco, invece, che bambino è? Ci sono delle similitudini tra te e Lorenzo?
Marco Todisco: Tra me e Lorenzo non ci sono grandi similitudini, certo vorrei avere davvero quel QI, come la mia amica del cuore Eleonora, che a scuola è bravissima. Forse come similitudine con Lorenzo c’e la curiosita’, la timidezza.
Mag-Series: Come riuscivi a conciliare lavoro e studio? Hai dovuto fare qualche sacrificio nel conciliare entrambe le cose?
Marco Todisco: Il sacrificio è tanto davvero, non solo per lo studio, ma anche per il proprio tempo libero, si deve rinunciare a molte cose, poi studiare e lavorare non è facile, io avevo un’insegnante che mi seguiva con i compiti che prendeva a scuola e li facevo sul set tra una pausa ed un’altra, poi le verifiche a scuola con i compiti in classe e le interrogazioni.
Mag-Series: Qual’è la tua materia preferita a scuola?
Marco Todisco: Non c’è ne una sola, sono diverse, sicuramente matematica ed italiano, ma anche inglese mi piace molto.
Mag-Series: Cosa dicono i tuoi compagni di classe e i tuoi amici del tuo successo?
Marco Todisco: Non parlo mai del successo, e loro sono molto attenti a non farmelo mai pesare, sono fortunato perché ho amici simpatici e sensibili, poi dobbiamo pensare a divertirci, non abbiamo tempo per parlare di queste cose…
Mag-Series: Oltre alla recitazione, cosa ti piacerebbe fare da grande? Hai già qualche progetto per la testa?
Marco Todisco: Non lo so, intanto penso ad essere ragazzo, per diventare grande c’è sempre tempo…poi sto seguendo cio’ che ha detto Papa Karol, sto prendendo la mia vita tra le mani…cerco di farne un capolavoro…
Mag-Series: C’è un attore o un attrice in particolare che segui come esempio?
Marco Todisco: Sarebbe facile dire Fabrizi, Toto’, Sordi, Proietti, Brignano, per stare in casa, no, cerco di essere sempre me stesso, li ammiro , ma non li seguo come esempio.
Mag-Series: Il tuo miglior pregio e il tuo peggior difetto.
Marco Todisco: Non so, questa domanda forse è meglio farla a miei amici ed i miei parenti…
Mag-Series: Cosa ti piace fare durante il tempo libero? Hai qualche hobby in particolare?
Marco Todisco: Come dicevo prima, leggo discretamente, gioco a pallone, mi piace camminare per Roma, ed iniziare a scoprire le sue infinte bellezze… viaggiare, sono stato gia’ negli Stati Uniti con la mia famiglia per un mese, avevo 6 anni, lì ho capito che sarebbe stato il mio hobby preferito.
Mag-Series: Un sogno nel cassetto?
Marco Todisco: Uno solo ? … almeno una mezza dozzina! Il sogno è quello di vedere le persone che stanno bene, che possano vivere in armonia e serenità , di vedere i bambini della mia eta’ crescere con il sorriso, giocando e divertendosi e non con le guerre e le bombe, sembrera’ retorica ma è cosi’.
Mag-Series: Puoi anticiparci qualcosa suoi tuoi prossimi progetti?
Marco Todisco: Per il momento ci sono delle cose in ballo vediamo, per scaramanzia non le dico, di sicuro riprendero’ presto, la mia vera passione che è il teatro, con uno spettacolo che si chiama la ‘Ri Creazione’, con la regia di Gino Cesaria, anzi vi aspetto numerosi. Ciao
Intervista a cura di Daniela Bella per Mag-Series
Fotogallery Marco Todisco
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