Con un documento di ben 2 ore e oltre 9 milioni di telespettatori è andato in dolore di una donna che lotta contro il suo male. Dopo le lamentele della stessa Farrah Fawcett sulla poca privacy da parte di fotografi e giornalisti e sopratutto con l’ospedale che aveva reso pubblica la sua cartella clinica, la donna decide di mostrarsi in un docu/reality Farrah Fawcett Story , trasmesso dalla NBC, dove racconta del suo strazio, della sua malattia, un cancro al retto protrattosi al fegato.
Quegli oltre 9 milioni di spettatori letteralmente fissi davanti allo schermo venerdì scorso, per vedere la sofferenza di una star, momenti strazianti, commoventi, le lacrime della donna che lotta contro un male ormai incurabile.
Insomma un documentario che mostra la donna in ogni momento, dalla cura alla rivelazione di esami clinici alla chemioterapia, l’abbraccio con il marito il figlio. Anche questa volta la sofferenza in tv ha ipnotizzato davanti agli schermi il pubblico, in questo caso gli americani. La mitica bionda della celeberrima serie Charlie’s Angels è apparsa e si è mostrata al pubblico in tutto e per tutto.
Nel frattempo Craig Nevius (il produttore che ha girato con la Fawcett il documentario) ha fatto causa a Ryan O’Neal, marito dell’ex Charlie’s Angels, colpevole a suo giudizio di essersi impossessato delle immagini senza averne l’autorizzazione. “È stato rifatto da capo a piedi – sostiene Nevius – e include riprese che Farrah non aveva mai visto né approvato”. Pessimo finale.
