Donatella Raffai, storica conduttrice di Chi l’ha visto?

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Donatella Raffai e Paolo Guzzanti in Chi l'ha visto?

La prima storica conduttrice del famoso programma ha scelto uno stile di vita molto diverso.

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Donatella Raffai e Paolo Guzzanti in Chi l’ha visto?

UPDATE: Donatella Raffaei é venuta a mancare dopo una lunga malattia il 10 febbraio 2022 all’età di 78 anni, a dare la notizia il marito Sergio Maestranzi ex regista della Rai.

Il programma Chi l’ha visto? è nato nel 1989 proprio con lei come conduttrice, si con Donatella Raffai in coppia con Paolo Guzzanti (papà di Corrado e Sabina), poi sostituito da Luigi Di Majo fino a che la conduzione fu lasciata tempo dopo solo nelle sue mani, una conduzione che sin da subito piacque per lo stile asciutto, professionale, a tratti rigido ma molto composto, per anni ci siamo chiesti che fine avesse fatto ed ecco la risposta grazie al giornalista di Io Donna, Massimiliano Jattoni Dall’Asèn che è riuscito a scovarla.

Donatella Raffai da anni vive in Francia, una vita assolutamente ritirata, lontana dai riflettori con la ferma convinzione di tutelare e proteggere la sua privacy, infatti non si è fatta avvicinare, con poche e risolute parole ha mandato via il giornalista chiedendo di essere lasciata in pace. La giornalista ha abbandonato la tv 17 anni fa e pare non ne abbia fatto mai più ritorno in nessuna forma.

Da tempo sul web è circolata addirittura la notizia che fosse morta invece, per fortuna, non è cosi. Le biografie pubblicate sul web, alcune anche autorevoli, la davano come residente in Bretagna. In realtà, nel 2005, dopo la morte della madre e dell’unico fratello, si è trasferita in Costa Azzurra, a pochi chilometri da Nizza. Vicina all’Italia, dove vivono i suoi due figli, ma abbastanza lontana da potersi proteggere dai riflettori. A proteggerla da un passato che ormai rifiuta, il compagno Silvio Maestranzi, regista Rai in pensione.

La sua storia in Rai è più lunga di quello che si pensi ma anche molto travagliata, una storia passata attraverso varie direzioni soprattutto politiche nella direzione Rai che alla fine l’hanno spinta fuori dall’azienda che amava, in cui sognava progetti nuovi ma mai partiti oppure se qualcuno partito poi cancellato, fino a che per lei non c’era più posto. Un destino il suo che ricorda molto da vicino quello attuale di Massimo Giletti che però ha potuto scegliere continuando a fare ciò che ama, oppure le sorti professionali di Milena Gabanelli che alla fine ha dovuto anche lei abbandonare un’azienda ormai guidata da logiche politiche.

Una storia che si ripete insomma da anni ma che finisce per colpire quelli più bravi, onesti che fanno il proprio lavoro con passione.

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