Ecco gli appuntamenti in prima serata per sabato 8 gennaio 2022: voi cosa guarderete? Secondo voi chi si aggiudicherà la gara #AscoltiTv? Fatecelo sapere che commenteremo insieme a voi dalle 10 su Radiostonata.com con #AscoltiTv by Radiosoap.
Ogni giorno commentiamo in diretta su Radiostonata.com gli #Ascoltitv dalle 10 alle 11 commentando i commenti Twitter. Cliccando qui potete recuperare i podcast.
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Prende il via l’edizione 2022 del varietà di Rai1 “Tali e Quali”, prodotto in collaborazione con Endemol Shine ltaly, in onda da sabato 8 gennaio alle 21.25. Il programma, condotto come sempre da Carlo Conti, nel corso di quattro appuntamenti darà spazio a straordinari artisti “non professionisti”, che si sono proposti nei mesi scorsi sul sito o alla redazione del programma, e che sono stati selezionati per il loro essere identici in tutto e per tutto ai personaggi musicali che interpretano.
Lo spettacolo, sulla scia del grande successo di pubblico e di social di “Tale e Quale Show”, andato in onda negli ultimi mesi del 2021, darà spazio ad artisti bravissimi quanto sconosciuti, persone comuni, ma vere eccellenze, che vivranno l’emozione di calcare lo stesso palcoscenico dei “Big” che li hanno preceduti, di presentarsi davanti alla stessa giuria (Loretta Goggi, Giorgio Panariello, Cristiano Malgioglio e un quarto giudice a sorpresa) e di affrontare lo stesso meccanismo di voto. Dagli studi televisivi “Fabrizio Frizzi” di Roma, si potrà vedere una parrucchiera “che è” Mina o un geometra “Tale e Quale” a Vasco Rossi, e poi idraulici, professoresse, camerieri, infermiere, baristi… e anche “cover band” di studenti identici ai Beatles o agli Abba.
Tutti loro, straordinariamente e incredibilmente uguali ai propri beniamini, racconteranno le loro storie e proporranno le loro passioni, la loro gioia, la loro musica e la loro bravura sul palco, rigorosamente dal vivo. Ascoltati e applauditi dagli ospiti musicali e dal pubblico presenti in studio. Le 42 esibizioni saranno suddivise nelle 4 puntate del programma. Ogni puntata avrà il suo vincitore. L’ultima puntata sarà arricchita da una super sfida: i “vincitori di puntata” ritorneranno in scena per sottoporsi alla votazione finale, che decreterà il campione di “Tali e Quali”.
Da sabato 8 gennaio torna su Rai1 alle 24.10 “TOP -Tutto quanto fa tendenza”, il magazine dedicato alla moda, al costume, alle tendenze e all’eccellenza del Made in ltaly. Tante le novità di questa edizione, a partire dalla squadra, guidata da Greta Mauro che in ogni puntata accompagnerà il team degli inviati da una città diversa: Venezia, Napoli, Roma, Firenze. Dai grandi eventi della moda alle tendenze dell’abbigliamento, dagli accessori più cool all’artigianato più esclusivo, e non solo, Valeria Oppenheimer, Gloria Aura Bortolini, Marco Scorza, Guenda Goria ed Elisa Scheifler faranno scoprire al pubblico tutti gli aspetti del litestyle griftato Italia mentre Bianca Luna Santoro racconterà le curiosità che animano la città più cosmopolita d’Europa, Londra. Nella prima puntata Venezia si racconta sbirciando i suoi angoli incantevoli e salendo sulle passerelle delle sfilate di alta moda. Ma non solo: in vetrina a Top Milano con le sue esperienze più esclusive, un viaggio nell’artigianato di lusso della provincia italiana, le star dello spettacolo più iconiche degli anni Settanta, un tour tra i mercatini e i quartieri più trendy di Londra.
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Tra attualità, cultura e anniversari come quello dell’Euro, sabato 8 gennaio Massimo Gramellini conduce la dodicesima puntata de “Le Parole”, in onda alle 20.20 su Rai3.
Nel collaudato alternarsi di ospiti noti e non, saranno in trasmissione l’editorialista del Corriere della Sera Beppe Severgnini, il comico Valerio Lundini, il critico letterario Piero Dorfles e l’immunologa Antonella Viola, che aggiornerà il pubblico sulle nuove regole e sui comportamenti da seguire per arginare la nuova ondata di contagi da Covid-19.
Tra gli ospiti in studio anche Alice Chapman, la madre inglese venuta alle cronache per aver portato la figlia di 9 anni a fare il vaccino in Italia a causa dell’impossibilità di ricevere la dose nel suo paese d’origine, l’Inghilterra, che la concede agli under 12 solo se riconosciuti come soggetti fragili. Nell’anteprima de “Le Parole” Roberto Vecchioni, con l’arrivo del nuovo anno, racconterà l’origine dell’oroscopo, mentre, in occasione del ventennale della nascita dell’Euro, il quiz della settimana sarà dedicato alle curiosità legate a banconote e monete.
Alla sfida rompicapo del sabato sera parteciperà Marco Paolini, protagonista de “La fabbrica del mondo”, il viaggio in tre puntate tra narrazione, scienza, teatro, riflessione e attualità in onda su Rai3 al termine della puntata. Veronica Pivetti dedicherà il suo intervento settimanale a Niki Antram, australiana, 43 anni, mamma di Jimmy, un ragazzo di 26 anni con disabilità fisiche e mentali con il quale gira il mondo documentando i loro viaggi su un blog e sui social. Lodo Guenzi, lo sguardo curioso e consapevole sul mondo del web, spiegherà la dinamica della singolare polemica nata su Twitter dal post di un utente che ha paragonato il livello di lettura di Marx a quello di Geronimo Stilton.
Jacopo Veneziani proseguirà il suo viaggio negli aspetti più curiosi della storia dell’arte parlando di animali, in particolare di cani e gatti e della loro raffigurazione nel corso dei secoli, e come di consueto in chiusura di puntata “Buonasera”, il monologo di Massimo Gramellini ispirato dai fatti di cronaca.
Marco Paolini racconta il presente del nostro pianeta con La Fabbrica del Mondo, in onda da sabato 8 gennaio alle 21.45 su Rai3. La trasmissione, ideata e condotta assieme allo scienziato evoluzionista Telmo Pievani, unisce la narrazione teatrale con il pubblico presente, alla divulgazione scientifica, al racconto cinematografico, alle conversazioni con voci autorevoli, tra scienza, economia e letteratura, che denunciano il disastro verso il quale siamo lanciati, restando però inascoltate.
Partendo dai temi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, Paolini e Pievani snodano la narrazione come fosse la costruzione di una cattedrale che non saremo noi a vedere, ma i nostri pronipoti. Partono dalla nascita del pensiero ecologico e indagano il confine tra naturale e artificiale – una distinzione che oggi non regge più – per parlare di un pianeta dove il peso di ciò che l’uomo nel tempo ha costruito ha superato quello della biomassa, di tutte le forme di vita. Il dialogo tra Paolini e Pievani si arricchisce di incontri con grandi pensatori, noti o meno conosciuti: scrittori come Noam Chomsky, Andri Snaer Magnason e Daniele Zovi, saggisti come David Quammen e Loretta Napoleoni, scienziati come Naomi Oreskes, Barbara Mazzolai, Laura Airoldi e Mariella Rasotto, economisti come Mariana Mazzucato, giornalisti come Paolo Capelli, esploratori come Alex Bellini.
La Fabbrica si dilata, uscendo dalle mura: gli incontri avvengono in luoghi simbolo del disastro a cui andiamo incontro come l’altopiano di Asiago, dove nel 2019 la tempesta Vaia ha abbattuto un milione di alberi in pochissimi minuti, un disastro naturale che si origina da un errore umano, o in riva al mare, nel golfo di Trieste sferzato dalle raffiche di un giorno di bora. Oppure si snoda attraverso incontri surreali come quello con Noè, il manutentore senza età della Fabbrica del Mondo che vive da sempre nei suoi sotterranei accostando conoscenza umana nelle sue varie forme. Noè è il burbero attuatore degli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, accompagnato da Gaia, altro personaggio fantastico che lo richiama ai suoi doveri e lo spinge a buttare il cuore oltre l’ostacolo.
Il racconto è scandito anche da momenti di teatro con i corvi “meccatronici” di Marta Cuscunà che, come un coro nel teatro greco, osservano e commentano.
Sabato 8 gennaio, a mezzanotte e trenta su Rai3, il docu-film racconta il viaggio di Nicoletta Romanoff alla scoperta di Marta Marzotto, icona della moda mondiale, incontestata regina dei salotti romani tanto da essere definita più volte “la prima influencer italiana”. Prima tappa il Museo Poldi Pezzoli di Milano, dove la direttrice Annalisa Zanni, insieme alla famiglia Marzotto, ha organizzato una giornata in sua memoria, per ricordare l’impegno e la passione con cui la stilista ha sempre sostenuto questo museo con gli amici dell’associazione da lei ideata, il Club del Restauro.
Filmati di repertorio e testimonianze di amici e parenti della stilista – tra cui il figlio Matteo Marzotto, i nipoti Matteo Plazzi e Beatrice Casiraghi Borromeo, Marina Cicogna e gli amici Jean Paul Troili, Lina Job Wertmüller e Vittoria Cappelli – restituiscono un ritratto intimo e inedito della sua personalità: libera, curiosa, amante della bellezza, di una generosità fuori dal comune, proprio lei che era nata in una situazione di povertà estrema e che dalla miseria delle risaie di Mortara si ritrovò, negli anni Cinquanta, a sfilare sulle passerelle delle più importanti case di moda e a sposare un rampollo di una nobile famiglia di imprenditori veneti.
Il racconto di Nicoletta Romanoff si conclude a Roma, dove Marta trascorse gli anni dopo la separazione dal conte Marzotto e dove il suo salotto di piazza di Spagna divenne il centro pulsante della vita culturale, politica e imprenditoriale italiana. Questi furono anche gli anni in cui la Marzotto divenne un’icona di stile lasciando un segno profondo sulla vita culturale italiana e in cui l’intenso legame con il pittore Renato Guttuso condizionò per vent’anni l’arte di uno e la vita di entrambi.
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