Manifest: Netflix non salverà la serie, non ci sarà una quarta stagione

Manifest 2 Infinity

Manifest potrebbe tornare su Netflix

AGGIORNAMENTO

Netflix ha deciso di non proseguire le trattative con Warner Bros. Television per il salvataggio di Manifest, che avrebbe permesso allo show di tornare sulla piattaforma streaming con una quarta stagione. Il progetto non è stato ritenuto un valido investimento da parte di Netflix, che ha deciso di passare oltre.

Come vi abbiamo riportato nei giorni scorsi, NBC ha deciso di non proseguire Manifest con una quarta stagione, staccando la spina allo show dopo tre stagioni e un finale decisamente irrisolto a seguito di un crollo verticale degli ascolti.

Secondo le ultime informazioni emerse, la serie potrebbe ancora avere un futuro grazie a Netflix, che sarebbe in trattative attive con Warner Bros. Television per proseguire la serie con una quarta stagione. Tra Netflix e Warner vi è un rapporto piuttosto solido, considerando anche il salvataggio di Lucifer e l’esplosivo successo raggiunto dallo show sulla piattaforma streaming.

Sul piatto della trattativa al momento si starebbero valutando i potenziali costi produttivi per valutare la sostenibilità del progetto da parte di Netflix. Sembra inoltre che il debutto delle prime stagioni su Netflix, almeno negli Stati Uniti, stia godendo di una certa popolarità, al punto da essere attualmente tra i prodotti più visti del catalogo.

Un segnale molto forte che potrebbe spingere Netflix a realizzare una quarta stagione, nel tentativo di dare anche una conclusione alla storia della serie che, ricordiamo, secondo gli autori era stata pensata per almeno sei stagioni.

Il crollo degli ascolti di Manifest

L’incertezza sul futuro della serie era cominciata a circolare quest’anno, con una terza stagione in calo del 30% di spettatori e una media di 5 milioni di spettatori, fino al crollo definitivo avvenuto nel season finale, che ha registrato 3,2 milioni di spettatori e un rating dello 0.5. Numeri decisamente più bassi rispetto alla seconda stagione, che aveva registrato una media di 7 milioni a episodio e addirittura alla prima, che solcando la campagna promozionale da serie evento, si era portata a casa ben 11 milioni di spettatori.

Si evince che l’interesse nei confronti dello show sia progressivamente crollato nel corso delle tre stagioni, culminando in un doppio finale della terza stagione che ha registrato un risultato decisamente lontano dagli standard della rete broadcast americana. Il finale della serie è andato in onda il 10 giugno, con un cliffhanger che ha lasciato diverse domande in sospeso.

Questa la premessa della serie:

Quando il volo 828 della Montego Air dalla Giamaica a New York City atterra dopo un viaggio turbolento, ma di routine, i 191 passeggeri dell’aereo e il suo equipaggio apprendono che, mentre sono passate solo poche ore per loro, il resto del mondo li ha considerati dispersi – e presunti morti – per oltre cinque anni e mezzo. Una volta tornati, i passeggeri – inizialmente diffidenti di se stessi – sono tormentati da delle cosiddette “chiamate”, che per convinzione di coloro che le hanno, operano a fin di bene attraverso di loro. Si manifestano attraverso la voce di chi le subisce, come un pensiero, ma sotto forma di ordine.

Fonte: Deadline

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