Per la prima volta, dopo 37 anni da un sequestro che fece epoca, Giorgio Calissoni – rapito insieme alla madre Anna Bulgari, scomparsa lo scorso maggio – rientra in quella tragica vicenda e ne rivive i giorni di prigionia, ripercorrendo fedelmente uno dei rapimenti più brutali della stagione dei sequestri in “Ti ho visto negli occhi” in prima visione esclusiva su RaiPlay.
E proprio alla memoria di Anna Bulgari è dedicato il documentario che lei stessa aveva fortemente desiderato, rivelando in modo provvidenziale, prima della sua scomparsa, particolari inediti sul rapimento.
Così i 35 giorni della prigionia, riprendono vita grazie ad Anna e grazie ai ricordi di Giorgio, allora diciassettenne, in un docu-crime scritto e ideato da Vania Colasanti per la regia di Andrea Menghini.
Nel documentario le testimonianze inedite e il repertorio si fondono per dare vita a una storia piena di colpi di scena, a partire dalla rocambolesca giornata del rapimento nella villa di Aprilia.
Poi il drammatico epilogo del taglio dell’orecchio di Giorgio prima del rilascio e la successiva condanna a trent’anni di reclusione per il capobanda Riccardo che nel 2005, dal carcere, invia una lettera a Giorgio.
Anna Bulgari, scomparsa il 22 maggio scorso all’età di 93 anni, era una donna ironica, moderna, carismatica, coltissima ed era tra i maggiori esperti al mondo di argenti antichi.
Il figlio Giorgio Calissoni, oggi affermato professionista, aveva solo 17 anni quando fu rapito, e nonostante fosse un adolescente, sostenne coraggiosamente la madre nei momenti estremi della prigionia.
Un dramma che negli anni, tra madre e figlio, ha creato un rapporto speciale e di complicità. Un racconto-verità che parla di un’epoca buia del nostro Paese, quella dei sequestri.