Stephen Amell nella bufera per accuse di razzismo
Stephen Amell, l’ex-star di Arrow, è finito nella bufera delle accuse da social.
In un clima decisamente teso, con il movimento Black Lives Matter che ha dato vita ad una protesta sfociata in una guerra civile negli Stati Uniti, iniziano ad emergere sui social anche delle accuse nei confronti di attori e vip di ogni genere.
Anche Stephen Amell è finito suo malgrado nel mirino, con l’accusa di essere un razzista.
Tutto sarebbe scaturito dal podcast dell’attore, che avrebbe dovuto vedere la partecipazione del collega e amico Grant Gustin, nonché protagonista di The Flash.
Pare infatti che Grant Gustin non abbia voluto prendere parte al podcast come forma di rispetto nei confronti del movimento Black Lives Matter,
Il no di Gustin ha fatto esplodere una polemica sui social che ha visto anche l’intervento Tee Franklin, autrice di fumetti per la Image Comics.
Tee si è letteralmente scagliata contro Amell nel momento in cui uno degli utenti ha retwittato il podcast di Amell scrivendo “Grant Gustin ha detto no a Stephen Amell per non far parte del suo podcast mentre guadagna entrate pubblicitarie durante il movimento #BlackLivesMatter…”.
L’autrice ha accusato Amell di essere un razzista, accusando però anche Grant Gustin di essere in parte complice, poiché avrebbe potuto sfruttare l’occasione per sostenere anche la sua collega Candice Patton.
Amell ha deciso comunque di ribattere alle accuse di Tee senza rimanere in silenzio:
Mi hai beccato! Spero che ti faccia sentire, ho iniziato a seguirti e se hai bisogno di qualcosa o vuoi aiutarmi a capire meglio, cercami così possiamo chattare!
I’m not the only Black woman that’s called you out, so I know you’ve had these conversations. Silence is complicity, while playing ignorant is ludicrous. You’re a father & someone in their 30’s you’re not new to racism & if you believe Toronto isn’t racist that’s your privilege.
— TEE FRANKLIN HAS FAILED THIS COUNTRY! (@MizTeeFranklin) June 3, 2020