Le serie tv e le poche fiction di Canale 5 ormai sono ridotte a tappabuchi nei palinsesti e con l’arrivo dell’estate e per coprire gli ancor più numerosi buchi nella programmazione interrotta per l’emergenza coronavirus, l’ammiraglia Mediaset continua a puntare sui super economici prodotti spagnoli come La cattedrale del Mare.
La fiction dal sapore e ambientazione storici, é prevista, salvo cambiamenti, dal 19 maggio 2020 e poi per quattro serate.
La cattedrale del Mare. Un viaggio nella Barcellona gotica.
Visitando Barcellona, camminando tra le strade del quartiere La Ribera e volendo visitare il monumento simbolo del luogo, ogni turista verrebbe accompagnato al cospetto della grande basilica gotica Santa Maria del Mar.
A raccontare il valore simbolico di questo edificio ci ha pensato Ildefonso Falcones nel romanzo La cattedrale del Mare da cui é tratta la miniserie omonima in onda su Canale 5.
Nel 1300 in piena erà medievale, il ceto sociale d’appartenenza é fondamentale per definire la sorte di un uomo. Per sfortuna del giovane Arnau, lui é un servo della gleba come suo padre.
Un destino per cui non si dà pace fin dall’infanzia perché é stato strappato a una madre prigioniera del diritto feudale di un conte.
E nemmeno una legge speciale di Barcellona, che gli permette di sciogliere il vincolo di servo della gleba, libererà Arnau dai suoi demoni.
Infatti, prima sopporterà le angherie di una famiglia nobile, poi reinventandosi scaricatore di porto, sarà costretto a unirsi all’esercito.
La Cattedrale del titolo non si limiterà ad essere il simbolo della rivalsa personale di Arnau, nella realtà l’edificio é intitolato ad un intero popolo a dimostrazione che anche il più umile dei lavoratori un giorno può diventare il più importante degli uomini.
La serie ha avuto una lunga gestazione ed é stata molto costosa, Canale 5 avrebbe dovuto trasmetterla già da tempo ma come sempre la sua balorda programmazione l’ha fatta slittare più volte. Inoltre la serie é già passata su Netflix da tempo.