Bella da morire, comportamenti violenti (anticipazioni 22 marzo)

Bella da morire anticipazioni

Bella da morire è la nuova serie crime – quattro prime serate da domenica 15 marzo su Rai1- che vuole contribuire a sollevare veli su un tema tristemente attuale come quello dei femminicidi, cercando di restituire la complessità, i retroscena e le sfumature di queste storie.

Una produzione Cattleya in collaborazione con Rai Fiction, che vede
alla regia Andrea Molaioli.

Bella da morire è una storia di donne forti, emancipate, appassionate del loro lavoro e che cercheranno, insieme, di scoprire la verità e fare giustizia per Gioia e le altre donne a cui è stata tolta la voce e, talvolta, la vita.

E queste donne sono Eva Cantini (Cristiana Capotondi), ispettrice di polizia ferrea, spigolosa, con un passato ancora da elaborare, Giuditta Doria (Lucrezia Lante della Rovere), PM instancabile che ha sacrificato moltissimo sull’altare della sua professione, e infine, Anita Mancuso
(Margherita Laterza), giovane e un po’ stramba genio della medicina legale, molto a suo agio con i cadaveri, decisamente meno con le persone reali.

Le tre diventano ben presto una squadra e si ritrovano a condividere non solo ipotesi investigative, ma anche confidenze personali e lezioni di vita. A collaborare con loro ci sarà anche Marco Corvi (Matteo Martari), poliziotto dai modi socievoli, talvolta un po’ irruenti, che prenderà molto a cuore il caso e sarà di grande aiuto per Eva.

Bella da Morire: anticipazioni seconda puntata di domenica 22 marzo 2020

In Commissariato si presenta Sergio (Gigio Alberti), padre
di Eva e Rachele, per denunciare l’avvelenamento del cane Moby Dick ad opera del vicino di casa: i due non hanno da tempo rapporti sereni e questo incontro non fa altro che acuire le tensioni.

Nel frattempo le indagini sulla morte di Gioia proseguono, in
mezzo al dolore profondo della famiglia.

Eva e Marco sono una coppia sempre più affiatata; a loro e Giuditta si unisce anche Anita Mancuso (Margherita Laterza), singolare e brillante medico legale, che inizia con il corpo della ragazza uno
strano e costante dialogo destinato a rivelarle molte cose di
lei e di se stessa.

I primi sospetti dell’omicidio cadono sul marocchino Amir,
l’ultimo ad aver parlato con Gioia da viva, ma il ragazzo viene
rilasciato subito per mancanza di prove e a qualcuno questo
non sembra andar bene…

Il ragazzo scompare e si pensa ad un tentativo di giustizia sommaria.

Eva, con un intervento provvidenziale, riuscirà ad evitare un’inutile tragedia.

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