Castlevania: ecco come la terza stagione getta le basi per la serie di Devil May Cry

Castlevania: ecco come la terza stagione getta le basi per la serie di Devil May Cry

La terza stagione di Castlevania getta le basi per la serie animata di Devil May Cry

Come molti sicuramente ricorderanno, subito dopo l’uscita della seconda stagione della serie animata di Castlevania, il produttore Adi Shankar annunciò ufficialmente di aver siglato con Netflix un nuovo accordo per la realizzazione di un progetto animato seriale incentrato sul franchise di Devil May Cry, ambientato sempre nel medesimo universo.

Con la terza stagione uscita da qualche giorno in catalogo, possiamo dire che il produttore ha iniziato a seminare le basi per quello che sarà un vero e proprio universo condiviso, ovvero il bootleg universe tanto caro a Shankar, nel quale confluiscono solitamente tutte le sue produzioni ispirate a licenze famose (tra le quali ricordiamo anche Power Rangers), pur senza avendone effettivamente i diritti.

Solitamente il Bootleg Universe è costellato da opere che reinventano alcune serie famose, sulle quali Shankar realizza cortometraggi in live-action, dandogli un tono estremamente cupo, violento e molto maturo.

Con l’avvento di Castlevania l’autore ha deciso di ripescare questo suo universo sfruttando questa volta la possibilità di attingere dalle licenze ufficiali e possiamo dire che la terza stagione di Castlevania è servita proprio a seminare le basi per un multiverso narrativo, svincolato dai confini dello spazio e del tempo.

Il Corridoio Infinito e Saint Germain

La terza stagione di Castlevania apre letteralmente il ponte tra il suo mondo e quello di Devil May Cry, all’interno di un segmento narrativo della stagione, pesantemente criticato dai fan per l’apparente natura filler, ovvero quello di Trevor e Sypha nel villaggio, alle prese con il culto intenzionato a riportare in vita Dracula.

L’intero arco narrativo è in realtà la costruzione di un qualcosa di molto più ambizioso e articolato, a cui si aggiunge un personaggio altrettanto importante, Saint Germain.

La trama di questa terza stagione è ispirata molto alla lontana dal videogioco di Castlevania: Curse of Darkness, e due sono gli elementi principali che Warren Ellis ha ben pensato di preservare: il viaggiatore del tempo noto proprio come Saint Germain, e il Corridoio Infinito.

Nella serie animata il Corridoio Infinito viene ritratto come un reame interdimensionale che permette, a chi è dotato di poteri magici, di attraversarlo e viaggiare attraverso il tempo e lo spazio, trasformandosi all’occorrenza anche in un portale per raggiungere l’Inferno.

Verso il finale della stagione il ritorno di Dracula sembra quasi certo, ma viene fortunatamente bloccato prima che si concretizzi.

Nel sesto episodio della sesta stagione Saint Germain dimostra di avere le capacità per viaggiare attraverso il Corridoio Infinito grazie ad un incubo nel quale scorge dei portali che affacciano su mondi situati in epoche diverse.

Una sequenza decisamente psichedelica, ma che nasconde chiaramente degli intenti abbastanza chiari, anche perché nel videogioco di Curse of Darkness il Corridoio Infinito è sostanzialmente un percorso con elementi platforming che conduce ad uno dei boss del gioco.

Il modo in cui è stato pesantamente rielaborato nella serie animata implica dunque la volontà di sfruttarlo come tramite per giustificare l’esistenza di un multiverso. Dopotutto è stato proprio Ashankar a confermare che la serie animata di Devil May Cry sarebbe stata ambientata nello stesso universo di Castlevania.

Come se non bastasse, alla fine della stagione Saint Germain resta bloccato nel Corridoio Infinito, lasciando un grosso punto interrogativo sul suo destino.

Quindi Devil May Cry potrebbe anche rivelarsi un sequel diretto ambientato all’interno di quella mitologia, ma nell’era moderna, con il personaggio di Saint Germain a fare da collante tra i due mondi.

L’easter egg dedicato a Devil May Cry

La terza stagione di Castlevania comprende anche un particolare riferimento diretto a Devil May Cry, uno decisamente più concreto se vogliamo.

Nell’ottavo episodio, al minuto 14, è possibile vedere sullo sfondo la Rebellion di Dante, una delle spade forgiate da suo padre Sparda.

Per l’immagine vi rimandiamo al post su Reddit.

Fonte: IGN

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