Lego Masters USA e le altre novità sui canali Crime + Investigation, Blaze e History

Lego Masters USA Blaze

La sfida a colpi di mattoncini LEGO si sposta negli USA con un conduttore d’eccezione: l’attore Will Arnett. Passato e presente delle mafie. I campi di concentramenti in Cina. Queste sono alcune delle storie raccontate a marzo dai canali del gruppo A+E Networks Italia: Crime+Investigation, Blaze e History.

Prima di entrare nel dettaglio della notizia, vi ricordiamo che potete ricevere in anteprima e con puntualità tutte le nostre News iscrivendovi al Canale Telegram, il nostro canale tematico.

Serial io non l'ho uccisa su Crime + Investigation

CRIME+INVESTIGATION
SERIAL – IO NON L’HO UCCISA  
Da lunedì 2 marzo alle 22.55
Una ragazza uccisa in un campus, un unico testimone, l’ex fidanzato processato e condannato all’ergastolo per omicidio: potrebbe sembrare uno dei tanti delitti passionali di cui la cronaca nera è piena. Ma non è così. La storia dell’omicidio di Hae Min Lee e della condanna di Adnas Syed è diventata un caso mondiale grazie a Serial, il podcast che l’ha raccontata e il cui successo planetario ha segnato l’inizio di una nuova era per il genere real-crime. Serial – Io non l’ho uccisa racconta l’intricata storia dietro questo fenomeno: la ricostruzione dell’omicidio, la raccolta di testimonianze inedite, contributi di esperti del mondo della giustizia e della criminologia, per riesaminare un processo dai diversi punti oscuri. Il testimone chiave è davvero attendibile? La nazionalità del condannato può aver influenzato il verdetto? E’ stato fatto davvero tutto il possibile da parte della difesa? Adnan, insomma, è davvero colpevole? Questi e molti altri gli interrogativi a cui questa docu-serie cercherà di trovare una risposta.

R KELLY: VITTIME DI UNA POPSTAR – LE NUOVE ACCUSE
Da martedì 10 marzo alle 22.55
La serie-evento R Kelly – Vittime di una popstar ha sconvolto il mondo della musica e non solo, rompendo il muro del silenzio sulle accuse di abusi e pedofilia ai danni del re dell’r&b. Oggi, dopo la bufera mediatica e il processo che lo ha visto protagonista, una nuova docu-serie va avanti con le indagini, analizzando il caso più a fondo, raccogliendo nuove testimonianze e raccontando gli effetti dello scoppio dello scandalo.

BLAZE
LEGO MASTERS USA
Da venerdì 27 marzo alle 20.30 febbraio 
Ci hanno fatto giocare, ci hanno fatto sognare, ci hanno aiutati a creare meravigliose costruzioni, alimentando le nostre avventure. Passano le generazioni, i videogiochi la fanno da padrone, ma quei piccoli mattoncini colorati continuano a farci divertire. Da venerdì 27 marzo alle 20.30 su Blaze propone la versione americana di uno dei competition show di maggior successo degli ultimi anni: LEGO Masters.
Diverse squadre di appassionati e costruttori amatoriali di Lego si diletteranno a seguire le indicazioni dei giudici di gara, creando strutture incredibili solo con l’aiuto della loro fantasia e dei mattoncini. Nei dieci episodi i team di LEGO Masters USA si sfideranno infatti creando città, strutture a matrioska, covi di personaggi malvagi, intere scene tratte dal cinema o dal passato per aggiudicarsi il titolo e un ricco montepremi finale. A condurre il programma un presentatore d’eccezione: l’attore Will Arnett (BoJack HorsemanArrested Development).




HISTORY
CONTRO LE MAFIE 
Da venerdì 20 a domenica 22 marzo dalle 21.50
In occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie 2020, History propone per tre giorni una programmazione speciale che ci porterà all’interno delle organizzazioni mafiose italiane più temute: raccontare il mondo oscuro e violento delle mafie ci fa conoscere un’Italia nera, sanguinosa ma, purtroppo, reale. In prima visione assoluta verrà proposto, venerdì 20 e sabato 21 alle 21.50, la mini-serie in due episodi Cosa nostra, la vera storiail racconto della nascita e sviluppo della Mafia in Italia e negli Stati Uniti, da Lucky Luciano a Totò Riina.

HISTORY NOW PRESENTA: GULAG: IL VOLTO OSCURO DELLA CINA 
Lunedì 30 marzo alle 21.50
Laogai: con questo nome, in Cina, vengono identificati i campi di concentramento e lavori forzati destinati a dissidenti e fasce di popolazione ostili al governo comunista.

Secondo un’indagine del 2008 della Laogai Research Foundation, nella Repubblica Popolare Cinese sono presenti 1422 laogai dove vengono detenuti circa un milione di uiguri, cinesi di religione islamica perseguitati dal governo centrale. Un gruppo etnico che viene represso anche al di fuori di questi “gulag”: dodici milioni di essi vivono liberi ma in quella che è stata definita “una prigione a cielo aperto” e vengono identificati grazie a dei codici a barre affissi sulle loro abitazioni.

Si tratta di un “laboratorio sociale” in cui le aziende tecnologiche cinesi hanno creato lo stato di sorveglianza più sofisticato del mondo.
Per la prima volta le telecamere si recano sotto copertura nella regione dello Xinjiang in Cina per indagare su questa terribile prigionia: tramite interviste a funzionari del governo cinese, uiguri, dirigenti di società tecnologiche e del settore della cybersicurezza conosceremo la portata di questa operazione di sorveglianza di massa. Uno scenario distopico che purtroppo non è parte di un film di fantascienza, ma sta accadendo oggi in una delle più grandi e influenti potenze economiche mondiali.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.