La guerra é finita, Michele Riondino nella nuova miniserie di Rai Uno sulla fine dell’Olocausto

La guerra é finita Rai Uno

Sembrano solo in apparenza storie di ieri, storie che oggi forse non sentiamo appartenerci in più in realtà sono sempre vive perché oggi viviamo un’epoca in cui in Italia pur non essendoci la guerra c’é un imbarbarimento sociale notevole e cosi le quattro puntate di La guerra é finita, da lunedi 13 gennaio in prima serata Rai Uno, ci ricordano come siamo stati e come eravamo dopo l’orrore della guerra, dell’Olocausto.

Michele Riondino e Isabella Raganose protagonisti della miniserie in un’Italia provata, miserabile, ridotta in macerie, la riscoperta del rispetto reciproco, della solidarietà, della voglia di giocare, studiare, lavorare e amare per la regia di Michele Soavi.

Interamente girata nel territorio della provincia di Reggio Emilia, la serie, creata da Sandro Petraglia, è una produzione Palomar in collaborazione con Rai Fiction, prodotta da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra con Max Gusberti.

Sono i giorni successivi alla Liberazione. La follia della guerra è terminata ma, per i pochi superstiti delle deportazioni rientrati in Italia, si apre una nuova difficile realtà. Negli occhi e nel cuore sono vive e sanguinanti le ferite per le atrocità viste e subite nei campi di concentramento dove, spersonalizzati e depredati della dignità, sono stati vittime di oltraggi di ogni genere. Lì, dove hanno perduto figli, padri, madri, fratelli.

È così che troviamo Davide, un giovane ebreo ex ingegnere, interpretato da Michele Riondino, che rientrato in Italia comincia a cercare con tutto se stesso il figlioletto e la moglie deportati nei campi prima di lui. Poi c’è Giulia (Isabella Ragonese), figlia di un imprenditore che ha collaborato con i nazisti, che si dà da fare come volontaria per cancellare l’onta paterna. Ma soprattutto ci sono gli sguardi impauriti e traumatizzati di tanti bambini, orfani di tutte le età, che tornati in Italia soli attendono alla stazione qualcuno della famiglia che li vada a prendere e che invece non arriverà mai.

“La guerra è finita” racconta la storia di chi è sopravvissuto e ha trovato una nuova via per tornare alla vita, quella piena, quella in cui il dolore lascia spazio alla speranza per un domani migliore, dove nessuno debba mai più rivivere l’orrore delle deportazioni.

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